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ELECTROPARK 2024 – RESONANCES | Genova

Il titolo della 13° edizione di Electropark è RESONANCES e rimanda all’effetto di risonanza, riverbero, amplificazione, oscillazione e vibrazione di suoni

Double Take | A plus A Gallery

Ancora pochi giorni per visitare la collettiva Double Take, organizzata dagli studenti della School for Curatorial Studies Venice, presso la

Centrale Fies 2024

Sowing The seed of Care | Intervista a Giacomo Pigliapoco

A Siena la collettiva Sowing the seed of care, a cura di Giacomo Pigliapoco, coinvolge Bora Baboci, Adam Bilardi, Enej Gala, Cecilia Granara, Julien Monnerie, Jessy Razafimandimby, Ambra Viviani e rappresenta nel complesso una visione metaforica, simbolica ed educativa delle connessioni tra natura e umanit

Le membrane fluttuanti di Sacha Kanah da Clima, Milano

L’imprevedibilità degli esiti, lo stupore per un risultato incontrollato, lo stesso fallimento, fa parte della sua ricerca. Kanah mette in gioco materia e spazio cercando non solo nuovi esisti formali, ma anche un nuovo modo di fruire le sculture stesse.

Re-Stor(y)ing Oceania | Ocean Space, Venezia

Re-Stor(y)ing Oceania non è solo una mostra, ma un viaggio immersivo e trasformativo attraverso le culture del Pacifico; invita i visitatori a riflettere sul rapporto tra uomo e natura, tra passato e presente, e a riscoprire il valore delle narrazioni che uniscono le diverse comunità del mondo

Giovanni Anselmo. Oltre l’orizzonte | MAXXI, Roma

In mostra al MAXXI venticinque opere di Giovanni Anselmo, da quelle più emblematiche ad alcune delle più recenti – tra cui l’ultima opera concepita per la mostra retrospettiva del Guggenheim di Bilbao.

I (never) explain #174 — Filippo La Vaccara

L’identità della persona che indossa la testa viene celata, ci si può riparare dietro (e dentro) l’identità della figura rappresentata.  In fondo recitando con le teste, non ci si espone tanto, ci si espone parzialmente, con il proprio corpo ma non con il volto. 

I (never) explain #173 — Renzo Marasca

Dipinte in orizzontale, le carte non hanno un centro o una periferia, non sono uno spazio delimitato dentro al quale il disegno divide e circoscrive una forma; esse sono, invece, uno spazio unico limitato soltanto dalla dimensione stessa dell’opera.

I (never) explain #172 — Roberto de Pinto

“…di solito preferisco il non detto, l’allusione e l’implicito; tocchi delicati da parte di elementi naturali e ombre, baci e contatti inesistenti o impercettibili. Mi piace stare in bilico, né di qua né di là, presentando immagini che solo un pizzico di malizia sa risolvere: non dichiarando, le cose mi sembrano sempre funzionare.”

I (never) explain #171 – Tommaso Pandolfi

Il punto archimedico del progetto sono la differenza e la ripetizione giocate tramite l’espediente della copia secondo quel concetto fornito all’arte da Duchamp chiamato “infrasottile”.