[nemus_slider id=”72485″]
—
Decimo appuntamento con Scatti – il progetto promosso e ospitato da Marsèll Paradise Milano dedicato alla fotografia – dopo Alan Maglio, Claudia Difra, Sombrero Twist, Arianna Arcara, Mara Palena, Petra Valenti, Marta Marinotti e Shyla Nicodemi, Francesco Villa è il turno di Alessio Costantino, un giovane fotografo di Venezia segnalatoci da Gloria Maria Cappelletti.
In mostra Askmeaboutdogs, un progetto fotografico che indaga ciò che accade nel buio notturno, dagli ambienti creativi ai club, fra scena techno ed house, a cavallo tra rave e feste illegali. Askmeaboutdogs ci mostra i “cani randagi” che si incontrano per strada nelle ore di tenebra. Nato con un’approccio snapshot, evolvendo, il progetto riesce cogliere l’attimo in cui i protagonisti della scena notturna si lasciano completamente andare al momento, alla musica e a liberare la loro essenza, immortalata dalle istantanee di Costantino. Un resoconto della Milano by night e nascosta, un viaggio nella notte dal tramonto all’alba in cui emergono comportamenti, relazioni ed emozioni che scaturiscono nelle ore d’ombra. Un tragitto fatto di canoni e regole proprie che si distaccano nettamente dagli usi e dalle abitudini di chi vive di giorno; un racconto di animali notturni.
Alcune domande ad Alessio Costatino —
ATP: Come racconteresti la tua ricerca fotografica?
Alessio Costantino: La mia ricerca fotografica è dualistica, da un lato utilizzo la fotografia per mostrare la realtà, dall’altra parte mi piace creare immagini da idee sviluppate in precedenza.
ATP: Sei più interessato a catturare l’istante o la durata intrinseca all’immagine?
AC: Catturare un istante e la durata intrinseca all’immagine sono, per me, la stessa cosa. In entrambi i casi c’è la mia volontà di mostrare un’essenza.
ATP: Quando lavori a un progetto espositivo, solitamente cosa segui per scegliere le immagini? Qual è il filo conduttore?
AC: Lavoro molto di istinto per scegliere le immagini, dato che c’è un filo conduttore comune tra le immagini; devo solo capire cosa dare importanza e cosa posso sacrificare.
ATP: In merito all’appuntamento da Marsèll Paradise, SCATTI, cosa racconti con la tua sequenza di immagini?
AC: Quello che racconto è la mia vita di notte, fatta di volti e situazioni che mi appaiono davanti.
ATP: Progetti futuri?
AC: Sicuramente sperimenterò e voglio crescere molto nel fronte video, magari potrei pensare a qualcosa per il Fashion film festival. Faccio parte del collettivo Rete Neurale Milano Est e il 24 marzo faremo una clubnight al macao; poi ogni mese organizziamo un mercatino di vinili usati per unire e mettere in contatto persone appassionate di musica elettronica. Collaboro inoltre con la Clubnight FikaFutura. A breve vorrei partire con una serie di documentari. In primavera/estate vorrei presentare il libro di askmeaboutdogs che raccoglierà scatti dal 2012 al 2018 prese in tutti i posti e persone che ho visto di notte, dall’italia all’estero. (per marsell ho presentato solo scatti realizzati nel 2017/gennaio 2018 e solo foto scattate a Milano) e mi piacerebbe fare un’altro libro che raccoglie scatti fatti durante il mio trip nel sud Italia nell’estate 2017, purtroppo per fare i libri ci vogliono i soldini, quindi spero di prendere delle belle commissioni in questi mesi. Per finire il progetto askmeaboutdogs nei prossimi mesi si evolverà diventando una sorta di contenitore dove verranno proposti media differenti rispetto alla parte fotografica che ho presentato da Marsell Paradice. Mi piacerebbe fare almeno un’altra mostra nel 2018, vediamo dai… mi piacerebbe fare qualcosa anche all’estero.