SCATTI #5 | Mara Palena

Mi affascina concepire lo spazio come espressione dello stato d'animo degli individui che lo attraversano, i paesaggi non definiscono necessariamente dove sei ma definiscono una condizione umana...
31 Maggio 2017

Continua il progetto Scatti dedicato a una selezione di fotografi – italiani e stranieri – che lavorano e si relazionano con il territorio milanese. Il progetto è ospitato e promosso da Marsèll Paradise Milano (Via Privata Rezia 2). Ricordiamo che a selezionare i talenti, oltre che ad un call pubblica, ci ha pensato il team di Marsèll Paradise: Gloria Maria Cappelletti, Marco Cendron e Riccardo Conti.
Dopo Alan MaglioClaudia DifraSombrero Twist, Arianna Arcara è il turno di Mara Palena con il progetto 1915-1999. Il suo è un viaggio attraverso una città oramai in via di sparizione. Le sue immagini immortalano una Milano notturna illuminata da scintillanti e colorate scritte al neon che tra il 1915 e il 1999. Palena indaga la città tentando di riportare in vita quello stupore che lo sfavillio delle luminarie suscitavano in chi visitava e viveva la città.

Seguono alcune domande alla fotografa —

ATP: Quali sono le tue fonti d’ispirazione?

Mara Palena: La passione per il cinema e per i libri di fotografia mi ha spinto a voler realizzare immagini, volumi, zines, poster…faccio moltissima ricerca di immagini; il cinema è sicuramente uno degli elementi che influenza di più la mia estetica, è una fonte d’ispirazione giornaliera.

ATP: Come racconteresti la tua ricerca fotografica? 

MP: Sono attirata da scene della vita ordinaria, dal quotidiano e dagli esseri umani. Esploro principalmente il tema del ricordo, della nostalgia e dell’ambiguità della nostra società con un approccio diaristico. Mi affascina concepire lo spazio come espressione dello stato d’animo degli individui che lo attraversano, i paesaggi non definiscono necessariamente dove sei ma definiscono una condizione umana, un emozione.
La mia ricerca trova nel carattere istallativo e nell’uso del collage il modo per raccontare una storia e per raccontare se stessi.

ATP: Sei più interessato a catturare l’istante o la durata intrinseca all’immagine?

MP: L’istante…se dovessi analizzare le mie fotografie direi che sono la rappresentazione di istante dopo istante, come se fosse una sequenza cinematografica, un estratto, una successione narrativa.  C’è un contrasto tra i movimenti rappresentati e l’immobilità dei corpi nelle mie immagini.
In questo progetto, invece, è la sequenza di istanti che tramite la composizione enfatizza la durata dell’immagine nel tempo.

Mara Polena, 1915-1999 - Marsèll Paradise Milano 2017 - Installation view

Mara Palena, 1915-1999 – Marsèll Paradise Milano 2017 – Installation view

ATP: Quando lavori a un progetto espositivo, solitamente cosa segui per scegliere le immagini? Qual è il filo conduttore?

MP: Non seguo regole nella mia produzione fotografica, ma la scelta delle immagini è il processo che preferisco, lavorando per installazioni o layout. Se si tratta di un libro, scelgo le immagini che funzionano insieme visivamente, che riescono a creare un dialogo e una storia.
Resto invisibile nei miei scatti, i miei soggetti non percepiscono la mia presenza, molte volte non conosco le loro storie direttamente, ma le immagini devono coordinarsi in una narrazione ben precisa, il filo conduttore non è necessariamente sempre lo stesso, direi che dipende dal progetto e dal tema che scelgo di approfondire.

ATP:  In merito all’appuntamento da Marsèll Paradise, SCATTI, cosa racconti con la tua sequenza di immagini?

MP: 1915-1999 è il nome di questo progetto, Milano in quel periodo storico era caratterizzata da un installazione di design industrial.
La facciata di Palazzo Carminati divenne ben presto famosa per le insegne e venne citata in diversi film e pubblicità dell’epoca.
Essendo affascinata da questo aspetto del decoro urbano ho iniziato un progetto scattando attività e insegne che oggi illuminano la città di notte. La sequenza di immagini è un allegoria dell’installazione luminosa stessa che ad oggi non esiste più.

ATP: Progetti futuri?

MP: Ci sono diversi progetti a cui sto lavorando, un progetto di street photography scattato in Giappone che diventerà un libro, un progetto chiamato “Identity” che coinvolgerà delle scuole e un progetto che porto avanti da molti anni a cui sono molto legata chiamato Oikeiosis, studio dell’instrospezione psicologica.

© Mara Polena, 1915-1999

© Mara Palena, 1915-1999

© Mara Polena, 1915-1999

© Mara Palena, 1915-1999

Mara Polena, 1915-1999 - Marsèll Paradise Milano 2017 - Installation view

Mara Palena, 1915-1999 – Marsèll Paradise Milano 2017 – Installation view

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