L’impero dei fallimenti. Maurizio Cattelan alla GAMeC, Bergamo

… noi siamo qui a raccoglierne le rovine, con un sorriso a metà, come bambini sulle spalle di statue equestri, che fanno bang bang con le dita e non sanno bene chi stanno mirando.
TYPOLOGIEN. Un secolo di immagini in serie | Fondazione Prada, Milano

In un’epoca in cui ogni gesto è tracciabile e ogni volto può essere normalizzato in una serie, tornare alla tipologia fotografica del Novecento tedesco significa rivedere l’origine – estetica, ideologica – di quella che oggi chiameremmo un’intelligenza visiva.
Triennale Milano 2025 | Inequalities: disegnare il mondo che ci disegna

In un tempo segnato da crisi multiple, la 24ª Triennale indica che il design e l’architettura non possono più limitarsi a organizzare il mondo ma immaginare forme radicali di convivenza.
New Photography | Intervista con Andrea Botto

“Una ecologia della fotografia non si attua attraverso la cancellazione delle immagini o di certe immagini perché le consideriamo troppe o dannose, ma può derivare solo dall’aumento della capacità di selezione e di immaginazione. E ogni mezzo può essere utile, se usato consapevolmente.” Andrea Botto
Fotografia Europea 2025: un viaggio nei vent’anni

Il festival, guidato da Tim Clark, Walter Guadagnini e Luce Lebart, propone una riflessione su un’età di contrasti: quella in cui si è adulti, ma spesso ancora fragili, in cerca di identità e futuro
New Photography | Intervista con Benedetta Casagrande

“Mi interessa pensare alla superficie fotografica come sito in cui coesistono i paradossi del simile e del dissimile, del contatto e della sua perdita, di presenza e assenza, di vitalità e di morte.” Benedetta Casagrande
Storie di designer | Intervista a Max Enrich

“I study and learn from elaborate mechanisms, which I then simplify in my projects. I find inspiration in satellites, motors, and inventions, even though I don’t understand how magnetism, electricity, or chemistry work.” Max Enrich
Storie di designer | Intervista a Elena Salmistraro

Sono figlia degli anni ’80, cresciuta in un mondo pop, in un’epoca in cui il postmodernismo e il radical design segnavano la fine di quel rigore e minimalismo di cui parli. Oggi, credo che il design italiano abbia raggiunto una consapevolezza tale da poter abbracciare molteplici punti di vista senza dover scegliere necessariamente tra rigore e decorazione, tra minimalismo ed espressione.
New Photography | Intervista con Alessandro Truffa

“Se da un lato le immagini sono sempre il frutto di forze ideologiche e istituzionali che plasmano la nostra visione, dall’altro la fotografia ha il potere di ridefinire il pensiero e l’agire umano, agendo in modi sotterranei di cui spesso non siamo pienamente consapevoli. Le immagini cambiano le idee e la percezione che abbiamo del mondo e produrle è sempre un atto di forte responso-abilità” Alessandro Truffa
New Photography | Intervista con Giulia Iacolutti

“Senza distruggere l’eredità del passato, anzi, consapevoli di essere le eredi di chi della militanza femminista ne ha fatto una missione di vita, forse il tempo della denuncia con l’arte, o della fotografia come strumento di testimonianza, è passato, forse più che mai oggi bisogna “stare” attraverso l’arte.” Giulia Iacolutti