A Bologna una mostra e una performance curate da Massimo Bartolini

Bartolini, docente all’Accademia di Belle Arti di Bologna, ha curato l’allestimento dei lavori dei propri studenti presso la galleria P420 e lo spazio indipendente Megadue.
Alessandro Pessoli e Piero Manai. Sentimento illumina | P420, Bologna

Per Pessoli e Manai il corpo è un involucro di passioni, che rispettivamente si irradiano attraverso la splendente energia del colore oppure essudano dai pori di membra offerte alla vista in tutta la loro carnalità.
Alessandra Spranzi. Egli rincorre i fatti come un pattinatore principiante, che per di più si esercita dove è vietato | P420, Bologna

Tanti frammenti sopiti di un’estate sospesa restituiscono architetture precarie o configurazioni alluse di oggetti quotidiani, “esercizi” di equilibrio da cui traspare una trama di echi e corrispondenze destinate a non risolversi in una struttura più profonda di senso.
L’immagine del reale: intervista ad Helene Appel

English version below — Oggetti semplici e quotidiani, questi i protagonisti del lavoro di Helene Appel, artista tedesca classe 1976 che arriva per la prima volta a Firenze con una mostra al Museo Marino Marini. La pittura, mezzo prediletto di Appel, ricalca fedelmente la realtà raccontando il quotidiano in maniera poetica e senza mai cadere in […]
Monika Stricker. Beastly Arboretum | P420, Bologna

Un quieto “arboreto bestiale”, una selva di pigmenti vaporosi da cui affiorano corpi in trepida ricerca di senso: questo è il paesaggio che si dispiega alla galleria P420 di Bologna, in occasione della prima personale italiana di Monika Stricker (Düsseldorf, 1978). Beastly Arboretum, aperta fino al 4 novembre, presenta un nucleo di dieci dipinti e […]
Victor Fotso Nyie. Rêve lucide | P420, Bologna

Nella prima sala della galleria P420 di Bologna si distende un’ampia spianata di terra scura, su cui svettano alcune costruzioni precarie di mattoni che fanno da piedistallo a sculture antropomorfe. Il white cube della galleria è un mare bianco su cui fluttuano il rosso, l’ocra e il bruno di un’isola emersa da un altrove, la […]
Le Onde | P420, Bologna

Come ogni anno verso la fine di giugno a Bologna è tornato Opentour: un’iniziativa che vede coinvolte molte gallerie e luoghi espositivi della città, che mettono a disposizione i propri spazi agli studenti dei corsi biennali specialistici e dell’ultimo anno dei corsi triennali dell’Accademia di Belle Arti. La galleria P420 ha partecipato al programma dell’anno […]
Stephen Rosenthal. Notations | P420, Bologna

Le opere di Rosenthal sono il risultato di un processo di depauperamento della pittura fino alla soglia minima per poter essere ancora considerata tale: se in una prima fase davvero l’artista dipinge nel senso più proprio del termine, successivamente interviene con stracci e solventi sul colore steso in precedenza, operando per via di levare. Poi inverte il senso di marcia e verga parole e segni a matita, costruendo sistemi caotici ed evanescenti che fluttuano sul fondo bianco della tela o del foglio di carta.
Irma Blank. Gehen | P420, Bologna

“Gehen”, il verbo tedesco che sta per “andare”/“percorrere”, è stato adottato da Irma Blank (Celle, 1934 – Milano, 2023) per descrivere in una parola il percorso accidentato che ha connotato l’ultima fase della sua attività artistica, nella direzione di una rinascita materializzatasi in frastagliate sismografie interiori. Ma Gehen è anche il titolo dell’omaggio dedicato dalla […]
Helene Appel. On the Cutting Board | P420, Bologna

La pittura di Helene Appel (Karlsruhe, 1976) fissa su tela l’immanenza di oggetti comuni, prelevati dal caos quotidiano. L’operazione di fissaggio agisce in un modo che pare analogo al processo di impressione fotochimica della fotografia, ma l’atto pittorico di Appel – di per sé certamente più artificioso dello scatto subitaneo di una reflex – coglie […]