Anatomia dell’altrove. Pensiero postumo e visioni medianiche in Hereafter, Londra

In un tempo dominato dalla trasparenza coercitiva e dal dato, Hereafter rivendica l’opacità, il margine, l’irriducibile. Non è un’esposizione tematica: è un’invocazione, un campo semantico abitabile, un’interferenza duratura.
Les Monstres Amis. Emilio Scanavino e la X Triennale

L’esposizione, Les Monstres Amis. Emilio Scanavino e la X Triennale, curata da Marco Scotini e Michel Gauthier, tratteggia le sinergie comuni tra i protagonisti di quella stagione, attraverso un’attenta selezione di opere e materiali d’archivio.
La vivacità delle ultime cose | Viviane Sassen alla Collezione Maramotti

Con una sensibilità rarissima, è come se Viviane Sassen ci fischiettasse un “Requiem aeternam”: con delle “forme” espressive apparentemente leggere, trovate per caso, ci racconta la caducità di tutte le cose, la loro inesorabile vacuità.
Peter Schuyff. Available Light / Luce Disponibile | Fondazione Pino Pascali, Polignano a Mare

“Matisse parlava del potere della pittura di generare luce. Questo è stato il mio principale intento fin dall’inizio. Questa alchimia del generare luce è ciò che tutte le opere in mostra hanno in comune. È il motivo per cui ho scelto uno studio a Bari. Mi piace ‘Available Light’ come titolo della mostra. Suona bene anche in italiano: ‘Luce Disponibile’.” Peter Schuyff
Anatomia di uno spazio. Maria Helena Vieira da Silva | Peggy Guggenheim, Venezia

Peggy Guggenheim ospita i lavori di Maria Helena Vieira da Silva, una figura poco nota al pubblico ma fondamentale per l’arte astratta europea.
L’impero dei fallimenti. Maurizio Cattelan alla GAMeC, Bergamo

… noi siamo qui a raccoglierne le rovine, con un sorriso a metà, come bambini sulle spalle di statue equestri, che fanno bang bang con le dita e non sanno bene chi stanno mirando.
Sublime cliché. Festival delle Accademie e degli Istituti di Cultura stranieri a Roma | MACRO, Roma

Sublime cliché, curata da Saverio Verini e ospitata al museo MACRO, restituisce tutta la complessità del confronto tra artisti e artiste residenti nelle Accademie e negli Istituti di Cultura stranieri e Roma
TYPOLOGIEN. Un secolo di immagini in serie | Fondazione Prada, Milano

In un’epoca in cui ogni gesto è tracciabile e ogni volto può essere normalizzato in una serie, tornare alla tipologia fotografica del Novecento tedesco significa rivedere l’origine – estetica, ideologica – di quella che oggi chiameremmo un’intelligenza visiva.
Lars von Trier. Il cinema come rovina attiva

Breaking Darkness si innesta nel corpo di uno spazio che ha conosciuto la fede e la sua perdita, la luce e la sua sparizione. E proprio per questo, riesce a far risuonare nel visitatore una forma di ascolto più profonda. Non religiosa, ma tragicamente umana.
L’arte dell’osservazione di Joel Meyerowitz | Museo di Santa Giulia a Brescia

“Sono felice quando una fotografia offre lo spazio in cui si possa semplicemente entrare, passare del tempo a guardare, e decidere autonomamente cosa potrebbe essere interessante.” Joel Meyerowitz