Dispositivi del rischio | Hamad Butt alla Whitechapel Gallery di Londra

Apprehensions: estetica, malattia e visione nell’opera di Hamad Butt
Tra architettura, grafica e informazione: la mostra di Fondazione Prada a Venezia

Diagrams esplora il potere visivo dei segni tra estetica, politica e rappresentazione del sapere. Un progetto ambizioso, che riesce pienamente nel suo intento.
Days of Inertia di Nina Canell: la trasformazione come performatività | Kaufmann Repetto, Milano.

Un arcipelago di pietre calcaree e barriere idrofobiche che si espandono dall’interno all’esterno della galleria.
Mark Dion – The Melancholy Entomologist and of Tales of Ecological Despair | Pinksummer, Genova

“Aprite i laboratori e i magazzini per rivelare l’arte e la scienza, e riconoscerli in quanto processi dinamici.” Mark Dion
Slow Manifesto: sulla scomparsa del desidero e la sua riappropriazione | A plus A, Venezia

Frammentazione, bisogni indotti e individui iperstimolati diventano i temi cardine della mostra alla galleria A plus A, tra critica al sistema e invito alla lentezza.
Louise Nevelson | Palazzo Fava, Bologna

Una selezione esaustiva di opere da tutta la produzione della Nevelson, tra le donne artiste più importanti del Novecento, getta nuova luce sui più profondi livelli di lettura della sua pratica, dai riferimenti alchemici ed astrologici alle allusioni alla condizione femminile.
Olivio Barbieri. Aviopancro Restricted | ICCD, Roma

Barbieri, che da due decenni ha ridefinito il modo di sorvolare e rappresentare il territorio nei suoi site specific, non si limita a guardare dall’alto: ne analizza i presupposti.
Topografie dell’affetto. L’ultima tappa di Chantal Akerman. Travelling

Una delle forze di questa mostra lisboeta è quella di riconoscere che il lavoro di Akerman non è solo cinema, ma una forma d’abitare: abitare il tempo, abitare il trauma, abitare la lingua.
La ‘poetica dell’attenzione’ di Guido Guidi | Corso Como 10, Milano

E in questa lunga raccolta, fatta di serie anche molto distanti nel tempo, il fotografo da prova di saper dar voce ai tanti e complessi significati che il gioco tra luce e ombra da sempre pertiene.
Sei mesi di Gelateria Sogni di Ghiaccio

L’artist-run-space bolognese, dall’inizio del 2025 gestito da un collettivo, è ormai un punto di riferimento per la scena indipendente della città. Qui si tenta la documentazione del denso programma di mostre ed eventi proposto nei primi sei mesi della nuova formula curatoriale.