Una conversazione con Elia Brignoli

“È nelle pieghe del tempo e nelle assenze più silenziose che trovo il mio terreno di ricerca, alla scoperta di emozioni e significati che il trascorrere degli anni ha celato.” Elia Brignoli
Storie di designer | Intervista a Cristina Celestino

“Una delle prime pratiche fondamentali è quello dell’ascolto: ascolto del luogo, inteso come storia dell’edificio e del territorio, e ascolto dell’immaginario e delle esigenze del cliente. materiali e i colori si definiscono lungo il processo progettuale.” Cristina Celestino
Il mondo reale e il suo doppio fantastico | Vera Lutter al MAST – Intervista con il curatore Francesco Zanot

” Le sue fotografe sono il risultato di pose estremamente prolungate che vanno da alcune ore fino addirittura a mesi interi, cosicché tutto quello che si vede al loro interno ha superato la prova del tempo. Sono attestati di presenza.” Francesco Zanot
Gli open days di Scuola Piccola Zattere | Intervista a Irene Calderoni

“La nostra idea è stata quella di concepire un’istituzione al servizio del contesto, che crei connessioni profonde e durature tra la dimensione locale e quella internazionale, offrendo allə operatorə culturali una piattaforma in cui apprendimento e creazione si sostengano reciprocamente.” Irene Calderoni
New Photography | Intervista a Laura Cemin

Poichè la mia ricerca artistica è così strettamente legata al linguaggio, mi piace approfondire la teoria linguistica—soprattutto le opere di Saussure, Wittgenstein e Chomsky. C’è qualcosa nel modo in cui scompongono la lingua e il significato che è affine al mio modo di approcciarmi alla pratica artistica.
Troppo facile per l’incredulo vedere da lontano | Wilfredo Prieto a Spazio Volta, Bergamo

Una conversazione con Edoardo De Cobelli e Federico Castoldi, rispettivamente direttore e exhibition manager di Spazio Volta
Offendicula di Gaia Di Lorenzo | KORA, Centro del Contemporaneo

Offendicula è il titolo del progetto di Gaia Di Lorenzo presentato a KORA, Centro del Contemporaneo, fino al 12 gennaio 2025.
New Photography – Intervista a Giorgio Barrera

“Dopo circa due anni di lavoro ho compreso che l’immaginario di questo progetto si sarebbe configurato attraverso costellazioni di simboli. Le immagini e i testi che lo costituiscono, nei miei intenti, sono perciò irriducibili, perché sono originali, nel senso che provengono dall’immaginazione attiva…”
La condizione del desiderio | Arcangelo Sassolino a Villa Panza, Varese

Con i suoi lenti e cadenti movimenti, l’opera diventa ipnotica perchè ha in sé un momento che eccede le nostre capacità fisiche, va la di là delle dimensione del nostro corpo.
Una conversazione con Giovanni Ozzola | Una questione di respiri

“Lo dico in confidenza: quando scatto un’immagine appoggio la macchina sul diaframma… c’è un respiro.” Giovanni Ozzola