Accept & Decline. Carlo Zanni @OPR gallery
Accept Decline. Inspirational paintings and online performance from Carlo Zanni. Want more inspiration? Browse “Accept & Decline. Carlo Zanni @OPR gallery” in Google search results or read the following bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla. If you Accept, accedi alla OPR Gallery attraverso un […]
I 30 anni della GAMeC di Bergamo | Intervista con Lorenzo Giusti
La GAMeC – Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo compie trent’anni. Festeggia questo compleanno dedicando due progetti agli ultimi tre decenni: La Collezione Impermanente #3.0, terza tappa del ciclo dedicato alla sua Collezione, e Radio GAMeC 30, la nuova stagione della radio del museo.Accanto ai due progetti, anche l’allestimento di Dancing Plague a cura […]
Eleonora Agostini. A Study On Waitressing
Eleonora Agostini (1991) è un’artista italiana che lavora a Londra principalmente con il medium fotografico. L’abbiamo conosciuta nel 2018, anno in cui ha realizzato A Blurry Aftertaste, un reportage fotografico dai toni neorealisti in cui la domesticità viene messa in crisi – l’interno divenuto esterno – e i ruoli familiari sono incrinati attraverso un copione […]
Intervista con Giulia Parlato | Diachronicles, Mucho Mas!, Torino
Il 14 gennaio è stata inaugurata la mostra personale di Giulia Parlato Diachronicles, ospitata dall’artist-run space Mucho Mas! Il progetto – sviluppato in collaborazione con Camera Centro Italiano per la Fotografia per FUTURES Photography 2021 – racconta l’assenza di memoria e il ruolo centrale che l’archeologia, la fotografia e il museo assumono nella fabbricazione della […]
NULLA È PERDUTO. Arte e materia in trasformazione | GAMeC, Bergamo
Trio pour retombee radioactive (1978) è l’installazione sonora di Lars Fredrickson (1926-1997) che ci trascina in Nulla è perduto. Fredrickson aveva studiato chimica per poi lavorare, nel dopoguerra, in un laboratorio di ricerca dell’esercito svedese, ed infine arruolarsi come ufficiale radiofonico nella marina mercantile. Il suono magnetico di questo “trio per la ricaduta radioattiva” è […]
Echi e accordi | Intervista a Theo Imani
Theophilus Marboah è uno studente di medicina presso l’Università di Pavia. Nato e cresciuto a Verona in una famiglia di origine ghanese è un visual researcher che si occupa principalmente del modo in cui il corpo Nero è rappresentato nell’arte occidentale. In particolare egli declina tale studio, che ha come precedente storico l’enciclopedico The Image of the […]
The poetry of translation | Kunst Merano Arte
Secondo lo scrittore francese Èdouard Glissant (1928-2011) l’arte più importante del futuro sarebbe stata l’arte della traduzione. Le sue riflessioni sull’identità antillese lo portarono ad allontanarsi dall’atteggiamento binario dei discorsi della Negritudine e a proporre una terza via, un approccio poetico e identitario opaco, un détour della creolizzazione nascosta. Così diceva: “Ogni traduzione suggerisce attraverso […]
THE WALL BETWEEN US —(Be)Longing, Repair and Its Politics Of Affects | MA*GA
The Wall Between Us è una mostra collettiva ed è la storia di un incontro difficile tra artisti e posizioni. È una mostra con opere di Van Bo Le Mentzel, Ottonella Mocellin, Jacqueline Hoàng Nguyễn, Hương Ngô e Hồng-Ân Trương, Nicola Pellegrini, Minh Thang Pham, Minh Duc Pham e Thị Minh Huyền Nguyễn. Ed è […]
Grada Kilomba. Memorie della piantagione
Giovedì 4 novembre Grada Kilomba (Lisbona, 1968), artista e scrittrice interdisciplinare, sarà al Circolo dei Lettori di Torino per presentare Memorie della piantagione. Episodi di razzismo quotidiano, il suo libro recentemente tradotto in italiano dalle ricercatrici e attiviste Marie Moïse e Mackda Ghebremariam Tesfaù e pubblicato da Capovolte Edizioni. Grada Kilomba si interroga in maniera […]
Anna Valeria Borsari. Da Qualche punto incerto | Museo del Novecento, Milano
“Ho conosciuto Carla B. casualmente, rispondendo al telefono; e per molti mesi ho ricevuto sue telefonate interurbane più volte al giorno. Carla che da tempo aveva ridotto al massimo ogni sua attività, sentiva il bisogno di inserirsi il più possibile nella mia vita, di farsi introiettare comunicandomi continuamente il suo malessere. Non difendendomi particolarmente da […]