ATP DIARY

POLIS/BBQ — La “grigliata mista” degli spazi indipendenti

[nemus_slider id=”72215″] — Tempo di fiera, tempo di nuove iniziative che riuniscono molteplici voci parlanti. Insomma, tempo di mettere carne al fuoco! Arte Fiera 2018, con Angela Vettese al suo secondo anno d’incarico, presenta una kermesse variopinta che, oltre alla presenza di 180 espositori, prevede un convegno internazionale della durata di due giorni e una […]

Johannes Wald — Rita Urso Artopiagallery, Milano

English text below La prima personale in Italia dell’artista tedesco Johannes Wald (1980) si costruisce su un interrogativo riguardante lo stato in perenne divenire dell’oggetto scultura su cui si proietta il suo agire artistico. La condizione di definizione e completezza di un oggetto viene superata a favore di un vivere di variazioni. I lavori in […]

Soft Bone Journey— Gerasimos Floratos | Armada, Milano

[nemus_slider id=”71656″] — English text below Un viaggio geografico fatto di spostamenti e cambiamenti fa emergere l’estetica street dei lavori di Gerasimos Floratos, artista greco americano cresciuto a New York. La linea tracciabile tra il suo studio di Londra e il café della nonna a Cefalonia, trasformato anch’esso in spazio di lavoro, ha portato all’interno […]

Riccardo Previdi, Fun With Flags — Francesca Minini, Milano

Disorientati, all’interno della personale di Riccardo Previdi alla galleria Francesca Minini, ci si interroga sullo statuto del luogo che ci ha accolto. La sala centrale è occupata da tre grandi tavoli il cui piano d’appoggio rappresenta una commistione di colori di bandiere differenti, mentre alle pareti tele con immagini di gran galà posizionate sul lato […]

Siamo arrivati, in forma abbreviata | Wade Guyton da Gió Marconi, Milano

[nemus_slider id=”71422″] — Per la terza personale dell’artista americano Wade Guyton la galleria Gió Marconi presenta un’esperienza più condensata della prima personale tenutasi al Museo Madre di Napoli lo scorso maggio. In Siamo arrivati, in forma abbreviata, visitabile fino al 22 dicembre 2017, dieci lavori della precedente mostra sono stati rintelaiati nello spazio della galleria […]

The Electric Coma — V-A-C Foundation, Venezia

[nemus_slider id=”71030″] — Per la seconda mostra inaugurata all’interno della nuova sede veneziana del Palazzo delle Zattere, V-A-C Foundation presenta una collettiva internazionale sviluppata in dialogo con KADIST, organizzazione senza scopo di lucro con una mission molto affine alla propria. La mostra, visibile fino al 31 marzo 2018, è curata da Katerina Chuchalina per la Fondazione […]

NESXT — Gelateria Sogni Di Ghiaccio at OFFICINA 500 — Jollies

[nemus_slider id=”70814″] — In occasione di Nesxt l’ex garage di autoriparazioni Officina 500 ha aperto le porte a Gelateria Sogni di Ghiaccio per una partita a carte. O meglio non tanto una partita, poiché il ruolo centrale nella mostra collettiva lo ha assunto forse una figura ben precisa: il jolly. Il progetto a cura di […]

Alchimie — Algorithmic signs | Fondazione Bevilacqua La Masa

[nemus_slider id=”70464″] — Testo di Lisa Andreani Avanti e indietro. Indietro e avanti. Sono questi i passi che sembra muovere la Fondazione Bevilacqua La Masa in seguito al nuovo ordinamento. Inutile non dire che i tempi siano cambiati mentre gli anni d’oro sembrano soltanto un miraggio lontano. Nonostante questo, le mostre inaugurate nelle appena trascorse […]

In bocca a te ogni cosa muore, o l’arte di essere discreti

[nemus_slider id=”69658″] — Testo di Lisa Andreani Riecheggiano oggi in innumerevoli discorsi che riguardano il nostro quotidiano frasi strettamente legate all’irruzione delle immagine, al martellamento continuo, alle scioccanti ma necessarie foto di aggressività e prepotenze nel tentativo di far valere dietro di esse una necessità etica. L’irrompere di queste parole da un lato comprova il […]

Skulptur Projekte: una riflessione sul tempo

Testo di Lisa Andreani Chissà se Claes Oldenburg (1929), quando nel 1977 realizzò Giant Pool Balls per la prima edizione dello Skulpture Projekte, si sarebbe aspettato che quarant’anni più tardi la città di Münster avrebbe preso per davvero la forma di un dinamico campo da gioco. Per quanto le voci non si siano espresse positivamente […]