“Trasformazione e mutamenti” – Tarek Atoui al Pirelli HangarBicocca

«Non c’è ripetizione, non c’è un inizio e una fine nel senso di una composizione musicale o di una struttura che, semplicemente, comincia e finisce; non c’è una sequenza continua. C’è un ciclo in costante trasformazione e un rapporto tra gli strumenti in continuo mutamento» Tarek Atoui
Silvia Bächli e Barbara Bloom — Galleria Raffaella Cortese, Milano

I progetti delle due artiste, in mostra presso Galleria Raffaella Cortese fino al 24 aprile 2025, invitano alla riflessione sulla trasformazione dell’emozione in pensieri, testi, produzioni creative.
Una dichiarazione d’amore a Milano | Marcello Maloberti al PAC

La mostra “Metal Panic” rappresenta una dichiarazione d’amore alla città di Milano che fin dagli esordi ha accompagnato l’artista nella costruzione della sua pratica.
Meriem Bennani: For My Best Family | Fondazione Prada, Milano

Nella mostra alla Fondazione Prada, Meriem Bennani esplora il potenziale della narrazione amplificando la realtà attraverso il ricorso al realismo magico e all’umorismo e la commistione tra linguaggi tipici dei filmati di YouTube, della reality TV e dei video realizzati con il cellulare…
Lorenzo Vitturi – Borgo Roma. Paesaggio in transizione | E.ART.H. Foundation di Verona

Intervista con l’antropologa Caterina Borelli che ha collaborato con Lorenzo Vitturi alla mostra in corso fino al 6 gennaio 2025 alla E.ART.H. Foundation di Verona
Zuul | Monster Chetwynd all’Istituto Svizzero

La performance messa in scena in occasione dell’inaugurazione sottolinea l’importanza che per Monster Chetwynd possiede il concetto di “sviluppo collettivo” di un’opera d’arte, che necessita un’attivazione, che sia tramite altri artisti o grazie all’intervento del pubblico.
A Seed Under Your Tongue | Saodat Ismailova al Pirelli HangarBicocca

La prima grande retrospettiva dell’artista uzbeka negli spazi dell’Hangar Bicocca, fino al 12 gennaio 2025, è un’ode alla conservazione della memoria
“Una necessità di meraviglia e stupore” | Intervista con Chiara Camoni

“Tendenzialmente noi facciamo delle cose per trovare un senso, no? Un senso alla nostra vita, alla nostra giornata. Al nostro tempo, insomma. E per me questo senso passa attraverso il Fare, il dare forma a delle cose. Sembra che le forme arrivino da lontano, non solo dal passato storico ma anche da dentro di me.”