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ReA! Art Fair 2025 – “Guardare con occhi nuovi”

La missione di ReA! Art Fair è di sostenere gli artisti emergenti promuovendo un’arte democratica ed accessibile a tutti offrendo un’opportunità concreta di visibilità e promuovendo un dialogo culturale internazionale.

Dal 12 al 15 giugno il Certosa District di Milano ha aperto le porte ad una rosa di 50 artisti emergenti internazionali, con l’inaugurazione della quinta edizione di ReA! Art Fair: una fiera d’arte pensata per dare spazio espressivo e riconoscimento a nomi nuovi all’interno del mercato dell’arte. 

ReA! Art Fair nasce nel 2020 dall’idea delle sue due co-fondatrici, Maryna Rybakova e Pelin Zeytinci. Il comitato curatoriale è attualmente composto da sei professioniste attive nel mondo della curatela e delle gallerie d’arte. La quinta edizione di ReA! vede protagonisti una serie di cambiamenti. Prima di tutto lo spazio: dalle ex Cisterne della Fabbrica del Vapore a OPOS, ex fabbrica di elettro-morsetterie rigenerata nel 1990 da Alberto Zanone e convertita in hub culturale nel cuore del quartiere di Milano Certosa. 
La selezione degli artisti, nelle precedenti edizioni 100, è stata ridotta a una rassegna di cinquanta membri, per dare la possibilità alle curatrici di creare solidi legami estetici e concettuali tra le opere, e agli artisti stessi di emergere all’interno degli spazi allestitivi. Nevralgica è stata nella scelta fatta dal team curatoriale la multidisciplinarietà delle pratiche artistiche, dall’installazione alla fotografia. Il piano seminterrato di OPOS è interamente dedicato alla video art. Al piano superiore invece, è stato preparato un focus regionale inedito, con una sezione dedicata ai talenti dell’Africa e del Medio Oriente a cura di Sahar Behairy.

«Abbiamo un padiglione allestito da una curatrice esterna – racconta Valeria Conti – perché anche se la nostra è una selezione di artisti internazionali sappiamo che ci sono delle tendenze anche fuori dal nostro radar e non vogliamo che siano dimenticate. Vogliamo sempre dare una prospettiva diversa.»

ReA! Art Fair 2025, Installation view, foto di Cesare Lopopolo
ReA! Art Fair 2025, Installation view, foto di Cesare Lopopolo
ReA! Art Fair 2025, Installation view, foto di Cesare Lopopolo

Behairy ha selezionato quattro artiste della British University in Cairo e due creativi della galleria Wasl Art Space, con sede a Gedda, per una riflessione sull’identità e la forza: «If I had to identify a fil rouge to connect these artists, I’d say that their work is related through Memories, because all of them have this thread. They all worked on memory even if they are different in the expression. They’re talking about resilience, about pain and recovery.»

La missione di ReA! Art Fair è di sostenere gli artisti emergenti promuovendo un’arte democratica ed accessibile a tutti, offrendo a chi ancora esterno al mercato dell’arte un’opportunità concreta di visibilità e promuovendo un dialogo culturale internazionale. 
Valeria Conti racconta la nascita di ReA!, a partire dall’idea di un gruppo di giovani professioniste.
«È stato un momento in cui ci siamo trovate ancora all’inizio del nostro percorso, in un contesto universitario, e abbiamo individuato insieme una lacuna nel panorama milanese.»

Il gruppo di ReA! comincia confrontandosi con le realtà accademiche, gli ambienti universitari, per capire e conoscere la scena emergente italiana ed internazionale. La missione di questo gruppo, a cinque anni dalla sua prima edizione, resta quella di conoscere e far conoscere i nuovi artisti.
«Credo che gli artisti emergenti spesso e volentieri vengano emarginati dalle gallerie e dalle istituzioni, perché comportano ovviamente un fattore di rischio molto elevato. La nostra missione è anche quella di cercare di portare avanti il lavoro di questi artisti, non di fermarci ai quattro giorni di fiera.»
Valeria Conti racconta infatti che dopo l’ultima edizione, la galleria d’arte in cui lavora ha acquisito un nuovo artista, selezionato proprio nella rosa dei cento partecipanti a ReA!. Lo stesso è accaduto con alcuni artisti acquisiti dalla galleria in cui lavora un altro membro del team curatoriale, Milena Zanetti.
Quando si parla di “emergenti”, non ci si riferisce necessariamente allo stereotipo del giovane artista appena uscito dall’accademia. ReA! Art Fair è aperta a tutte le artiste e gli artisti nuovi al mercato dell’arte. 

“Ora più che mai, dobbiamo imparare a guardare con occhi nuovi”. , capo curatrice

ReA! Art Fair 2025, Installation view, foto di Cesare Lopopolo
ReA! Art Fair 2025, Installation view, foto di Cesare Lopopolo
ReA! Art Fair 2025, Installation view, foto di Cesare Lopopolo
ReA! Art Fair 2025, Installation view, foto di Cesare Lopopolo