ATP DIARY

I (never) explain #26 – Matteo Nasini

Splendore Neolitico Il momento lontano e straordinario in cui in un luogo e in un tempo indefinito l’uomo inventò la musica è per noi abitanti del terzo millennio un mistero indecifrabile.Il desiderio di ascoltare le armonie inaudite di strumenti perduti che sono all’origine del suono e della musica, seppur impossibile per l’assoluta mancanza di testimonianze, […]

I (never) explain #25 – Valerio Nicolai

Ho scelto questo lavoro perché è uno degli ultimi realizzati, io per primo lo sto ancora studiando. Si tratta di un dipinto, dal titolo Oggetto che sbuca dal nulla, in linea con la mia ricerca introspettiva sull’idea e sul concepimento della ricerca stessa. Mi spiego meglio: spesso al mio lavoro è associato un approfondimento esistenziale, […]

I (never) explain #24 – Marco Raparelli

Spesso il mio lavoro è focalizzato sull’attenzione della società circostante partendo dall’osservazione dell’uomo in tutti i suoi aspetti, vita quotidiana, tick, luoghi comuni, situazioni banali della vita di tutti i giorni, situazioni drammatiche o surreali. Nella mia produzione di immagini è presente il disegno e l’illustrazione, attraverso questo mezzo cerco una forma non realistica, filtrata […]

I (never) explain #23 – The Cool Couple

Way Out è il quarto capitolo di Turbulent Times. Nothing happens in nice weather e si propone di riflettere su alcune contraddizioni legate alla percezione della tecnologia. Se nei tre capitoli precedenti, rispettivamente Karma Fails, Cool People Pay Happily e TURBORAGE, ci eravamo occupati prima della meditazione come uno strumento biopolitico, dell’appropriazione da parte del […]

I (never) explain #22 – Andrea Kvas

I procedimenti che utilizzo per produrre i miei lavori fanno sì che le opere, così come il loro risultato finale, possano ottenere una certa autonomia rispetto al mio volere. Nel confronto con un lavoro finito mi pongo sullo stesso piano dello spettatore, seppur padroneggiandolo con qualche informazione in più.  Il lavoro che presento è stato […]

I (never) explain #21 – Nicola Gobbetto

Immaginiamo di essere seduti in un ristorante e di assaggiare tutte le pietanze riportate sul menù fino a scoppiare. Il desiderio di cibarsi il più possibile è una metafora della necessità di assorbire e metabolizzare quanti più stimoli provenienti dal mondo circostante.Alimenti, droghe, musica, film, sono dei mezzi necessari all’esperienza. Immagazzinati per vie differenti e […]

I (never) explain #20 – Alice Cattaneo

Questa scultura esplora l’idea di estensione e di continuità oltre la presenza fisica e il luogo che la determina. C’è, infatti, una dualità tra lo spazio esterno e interno del lavoro, che lentamente, attraverso il fare, comincia ad affievolirsi. Durante il processo di realizzazione, attraverso il contatto con la materia, ho cominciato a collocare le […]

I (never) explain #19 – Namsal Siedlecki

Namsal Siedlecki – Spermoderm Nel 2015 mi sono interessato al bagno galvanico, in particolare alla galvanoplastica, quel processo che permette di coprire materia non metallica con uno strato uniforme di metallo. In quel periodo vivevo a Roma e trovai un anziano artigiano che eseguiva tale procedimento. Quando gli parlai del progetto, il signore era molto restio […]

I (never) explain #18 – Lisa Dalfino ^ Sacha Kanah

Quest’opera fa parte della serie Turbopause, esposta in occasione della mostra personale Freefall, alla Gelateria Sogni di Ghiaccio a Bologna. Buco (Kaoima) è l’embrione e il fossile di un’atmosfera, la Turbopausa 4. Si presenta come un buco solido nello spazio, la cui tensione tridimensionale di forma è interrotta da un taglio netto che rivela un […]

I (never) explain #17 – Nazzarena Poli Maramotti

Negli anni, l’approccio che ho di fronte alla tela è cambiato. Addirittura quando iniziai a dipingere mi trovavo a preferire la carta, supporto che per sua natura fa sì che l’olio si asciughi in tempi brevi, permettendomi di lavorare molto velocemente. Macinavo in fretta le immagini e non si presentava ancora quel tipo di soggezione […]