La post-natura che abitiamo – Campostabile | L’Ascensore, Palermo
Gli ‘oggetti-scultura’ in argilla bianca esposti si configurano come segni capaci di tradurre la ricerca degli artisti in un linguaggio che rimanda a elementi del quotidiano, come utensili casalinghi o elementi vegetali
Il giardino come sistema. Deacon, Cecchini, Franzella alla Galleria Rizzuto, Palermo
Testo di Chiara Bucolo — Nella Divina Commedia, Dante pone tra la cima del monte del Purgatorio e il primo cielo del Paradiso un giardino: è il giardino dell’Eden ad accoglierlo al termine del suo processo interiore di purificazione. Descritto come una foresta rigogliosa, in esso scorrono i fiumi Lete ed Eunoè, le cui acque […]
Le “mostruose escrescenze” di Jàchym Fleyg | Rizzuto Gallery, Palermo
Testo di Chiara Bucolo — Una delle caratteristiche dell’essere umano è quella di abitare uno spazio. Un luogo, che sia urbano o naturale, è sempre antropizzato: tramite le ‘tracce’ che vi lasciamo diamo un senso allo spazio e viceversa. Come afferma l’antropologo Edward T.Hall in “Il Linguaggio Silenzioso”, lo spazio è un linguaggio; il modo […]
“Zàbara e Zabàra” e le invenzioni del linguaggio di Giulia Sofi | ALL, Palermo
‘Zàbara e Zabàra’ è un’espressione che il popolo siciliano ha inventato ‘per dire che una cosa, una convinzione, un’argomentazione vale l’altra apparentemente contraria’, come si legge in Occhio di capra di Leonardo Sciascia.
“Tutto influisce e niente può interferire” – Luca Pancrazzi alla Rizzuto Gallery, Palermo
Gli attimi impressi da Pancrazzi nelle sue opere sono come sospesi, infinitesimali stralci di ricordi, la cui presenza è necessaria nonostante si perdano nel moto perpetuo del tempo, che scorre inevitabilmente