ATP DIARY

Storie di designer | Intervista a Elena Salmistraro

Sono figlia degli anni ’80, cresciuta in un mondo pop, in un’epoca in cui il postmodernismo e il radical design segnavano la fine di quel rigore e minimalismo di cui parli. Oggi, credo che il design italiano abbia raggiunto una consapevolezza tale da poter abbracciare molteplici punti di vista senza dover scegliere necessariamente tra rigore e decorazione, tra minimalismo ed espressione.

New Photography | Intervista con Alessandro Truffa

“Se da un lato le immagini sono sempre il frutto di forze ideologiche e istituzionali che plasmano la nostra visione, dall’altro la fotografia ha il potere di ridefinire il pensiero e l’agire umano, agendo in modi sotterranei di cui spesso non siamo pienamente consapevoli. Le immagini cambiano le idee e la percezione che abbiamo del mondo e produrle è sempre un atto di forte responso-abilità” Alessandro Truffa

New Photography | Intervista con Giulia Iacolutti

“Senza distruggere l’eredità del passato, anzi, consapevoli di essere le eredi di chi della militanza femminista ne ha fatto una missione di vita, forse il tempo della denuncia con l’arte, o della fotografia come strumento di testimonianza, è passato, forse più che mai oggi bisogna “stare” attraverso l’arte.” Giulia Iacolutti

Storie di designer | Intervista a Cristina Celestino

“Una delle prime pratiche fondamentali è quello dell’ascolto: ascolto del luogo, inteso come storia dell’edificio e del territorio, e ascolto dell’immaginario e delle esigenze del cliente. materiali e i colori si definiscono lungo il processo progettuale.” Cristina Celestino

Storie di designer | Intervista a Giorgia Zanellato e Daniele Bortotto

“Ci piace attingere ad un repertorio di saperi legati a specifiche aree e territori, studiarlo ed analizzarlo per riuscire a leggerlo con occhi nuovi. Il fine spesso è quello di utilizzare tecniche tradizionali per poi riattualizzarle e proporle all’industria.” Giorgia Zanellato e Daniele Bortotto

Gae Aulenti, architetta | Triennale, Milano

Gae Aulenti (1927-2012), curata da Giovanni Agosti e ospitata alla Triennale di Milano, è molto più di uno spaccato su di lei: è una macchina di visione sui generis creata attraverso un lavoro sui suoi progetti.

Fondazione Lenz | Over Gina Pane — 4 Azioni Sentimentali 

Davanti a noi l’incarnazione cadenzata del dolore femminile prende le forme tormentate dei corpi solitari delle sante Apollonia, Dinfna, Agata e Maria Egiziaca. Quattro azioni per quattro interpreti: Monica Barone, Carlotta Spaggiari, Valentina Barbarini e Tiziana Cappella.