Ultime settimane di apertura della prima personale in Italia dell’artista americano Cory Arcangel, che ha ricevuto un ottimo riscontro da parte di pubblico e critica.
Oltre 18.000 i visitatori che hanno potuto ammirare la grande installazione appositamente concepita per la Sala dei Giuristi del Palazzo della Ragione di Bergamo: un tappeto di oltre 200 metri quadrati che si sviluppa in una progressione abbagliante di colori, avvolgendo completamente lo spettatore, e che funge da cornice ai lavori più famosi dell’artista.
La mostra è stata segnalata dalle principali riviste d’arte internazionale e recensita su importanti testate nazionali. Il successo della personale è visibile anche sui blog d’arte contemporanea e sui social network, dove le immagini della coloratissima installazione sono tra le più condivise.
Qui la nostra intervista esclusiva a Cory Arcangel.
Le opere in mostra offrono una panoramica quasi completa della poetica creativa di Cory Arcangel degli ultimi quindici anni: dai lavori della serie Screen-Agers, Tall Boys, and Whales e della serie Lakes, a quelli appartenenti alla serie dei primi anni Duemila che presenta le alterazioni sulla consolle Nintendo, Super Mario Clouds (2002) e Totally Fucked (2003). Il lavoro dell’artista ruota attorno al concetto di salvaguardia dell’identità e della memoria digitale e fisica, e intende recuperare l’importanza della tradizione attraverso l’interesse per la relazione tra tecnologia e cultura, territorio e innovazione, nonché attraverso l’appropriazione e il riutilizzo dei media.
Una mostra da non lasciarsi sfuggire, come l’esclusivo multiplo in edizione limitata che l’artista ha ideato appositamente per l’occasione: 100 opere in seta numerate e firmate, realizzate con il gradiente “Russell’s Rainbow”, di cui sono ancora disponibili gli ultimi esemplari.
Il successo della mostra si affianca a quello dell’originale catalogo – quasi sold-out – che è già diventato un pezzo da collezione: simile a un magazine per adolescenti, presenta una grafica coloratissima, interventi critici ed elementi tipici delle pubblicazioni rivolte a un pubblico giovane, quali poster e adesivi.
La mostra resterà aperta al pubblico fino al 28 giugno 2015, a ingresso libero.