Il 20 ottobre ha inizio a Milano la IV edizione di Video Sound Art, festival dedicato all’arte contemporanea che coinvolge cinque strutture milanesi, come l’Institut francais Milano, il Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia “Leonardo da Vinci”, Villa Simonetta, il Teatro Franco Parenti, il Museo del Design 1880-1980.
Il tema del festival è Ta Erotika. Hidden doors, con l’intenzione di affrontare la questione del potere dell’immaginario erotico a livello psicologico, il potenziale dell’immaginario e anche l’elemento disturbante di tutto ciò. Insomma, il festival “guarda all’interruzione del pensiero logico e al perturbante freudiano”.
Sono state scelte diverse opere visive, tra video, sculture, installazioni e performance, in modo tale che rappresentassero proprio questi oggetti di studio. Gli artisti scelti sono la franco libanese Nour Awada (Institut français Milano – Galleria, 20 – 23 ottobre); la brasiliana Bibi Yamamoto (Museo della Scienza e della Tecnologia – Sala delle Colonne, 28 – 30 ottobre); l’artista canadese Alice Jarry (Museo della Scienza e della Tecnologia – Sala del Cenacolo, 28 – 30 ottobre); il duo formato da Gonzalo Bascuñan e Perrine Vichet di Studio Alex , vincitore della Open Call di Video Sound Art (Museo della Scienza e della Tecnologia – Chiostro e Sala del Cenacolo, 28 – 30 ottobre); il tedesco Thadeusz Tischbein (Teatro Franco Parenti – Sala Treno Blu, 29 – 30 ottobre); l’artista svizzera Delphine Depres (Museo del Design 1880 -1980, 2 – 6 novembre) e gli italiani Cleo Fariselli (Villa Simonetta – Cappella, gennaio 2017) e Ugo La Pietra (Villa Simonetta – Cappella, gennaio 2017).
Prima degli artisti, sono stati selezionati quattro curatori, che affiancano la curatela e direzione generale di Laura Lamonea.
Sono il vincitore dell’Open Call dell’ultima edizione del festival Lucio La Pietra , figlio di Ugo, con cui collaborerà alla realizzazione di un’opera interattiva; Marta Cereda e Barbara Garatti , conosciute in occasione dei workshop organizzati dalla Temporary Academy di Video Sound Art; Michele Pili , il Coordinatore per la programmazione culturale dell’Institut français Milano.
Altra caratteristica del festival è la volontà di promuovere la contaminazione e il confronto tra realtà diverse, come con quella di VISA, da cui nasceranno diverse installazioni interattive, di Ugo La Pietra, Bibi Yamamoto, Nour Awada e Cleo Fariselli.
Inoltre ci saranno varie performance e workshop: “Theogonia” degli studenti della NABA Nuova Accademia di Belle Arti di Milano, giovedì 20 ottobre, nella Sala Cinema dell’ Institut français Milano. Al Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia “Leonardo Da Vinci”, venerdì 28 ottobre, Dies_ – progetto dell’architetto Fabio Volpi degli Otolab – presenta l’audio video performance “ Midi Mapping Organ Project”; sempre al Museo della Scienza e della Tecnologia, domenica 30 ottobre l’artista Alice Jarry conduce un workshop.
La novità del 2016 è il coinvolgimento di filosofi e teorici dell’arte, per promuovere un programma di discussione e approfondimento critico sulle tematiche e questioni evidenziate dal festival.
Ci saranno: il filosofo Umberto Galimberti, ospite al Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia “Leonardo Da Vinci” (Sala delle Colonne, h. 19); il critico e giornalista Pietro Bianchi venerdì 21 ottobre all’Institut français Milano (Sala Cinema, h. 19); il filosofo Federico Leoni, sabato 22, alle ore 18, sempre all’ Institut français Milano; Marco Mancuso , fondatore di Digicult, venerdì 4 novembre al Museo del Design 1880 – 1980 (h. 19), dove domenica 6 novembre si tiene una tavola rotonda con il curatore Patrick Gosatti e il direttore artistico Wolf Lieser .
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