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Tuttacittà Roma: 32 gallerie unite per l’arte contemporanea

Si avvicina il weekend dedicato all’arte del 12-14 maggio a Roma: Tuttacittà Sono 32 le galleria che hanno aderito a questa grande ‘festa’ espositiva. Da una iniziale ‘ottima idea’, il progetto ha preso vita in questi ultimi mesi grazie al...

Si avvicina il weekend dedicato all’arte del 12-14 maggio a Roma: Tuttacittà Sono 32 le galleria che hanno aderito a questa grande ‘festa’ espositiva. Da una iniziale ‘ottima idea’, il progetto ha preso vita in questi ultimi mesi grazie al team di galleristi composto da Carla Chiarchiaro (ADA), Giulia Ruberti (Sant’Andrea de Scphis), Ilaria Leoni (ERMES – ERMES) e Norberto Ruggeri (Studio SALES di Norberto Ruggeri) che, con Adriano Vivona e Polina Nasonova, hanno dato avvio a questo progetto collettivo. 
Guidati dall’idea che il circuito di gallerie romano è ‘sottorappresentato’, questo gruppo di galleristi è riuscito a coordinare ben 32 galleria molto diverse tra loro. Dalla lista, infatti, si nota che non è rimasto escluso proprio nessuno. 

Seguono alcune domande al comitato organizzatore.

Elena Bordignon: 32 gallerie romane che, assieme, testimoniano quanto sia importante fare ‘sistema’. Mi raccontate come è nata l’idea di questo tour artistico romano?

Il progetto è nato da una idea di Ilaria Leoni solo recentemente, ovvero a fine gennaio – inizio febbraio. È sembrata una ottima idea ed abbiamo iniziato a parlarne con i nostri colleghi romani che hanno anche loro approvato l’iniziativa. Da una prima riunione zoom collettiva è nato il piccolo comitato organizzatore di cui fanno parte Ilaria Leoni (ERMES – ERMES), Carla Chiarchiaro (ADA) Giulia Ruberti (Sant’Andrea de Scphis) e Norberto Ruggeri (Studio SALES di Norberto Ruggeri). L’idea era di fare un evento collettivo comunitario e collettivo, senza distinzione tra alto e basso e grande e piccolo, che potesse rappresentare in una maniera ampia la scena romana che spesso, per la sua poca organizzazione, è sottorappresentata.
Alla fine siamo 32 gallerie, tutte con un programma preciso e di qualità.

EB: A memoria, un evento del genere non ha eguali a Roma. Immagino che coordinare 32 realtà differenti non sia stato facile. Quali sono le ragioni che vi ha spinto ad organizzare questa manifestazione?

Non c’è mai stato un gallery weekend a Roma ad esclusione di un tentativo ma di molti anni fa. Non è stato facile il lavoro di organizzazione e coordinamento perché 32 gallerie non sono poche e perché il tempo che avevamo davanti a disposizione era davvero limitato. Ma abbiamo voluto fortemente farlo. Eravamo tutti convinti che inizio maggio fosse una data ideale, in un momento bellissimo e perfetto per la città. La ragione principale è stata quella di unirci tutti insieme ed avviare un dialogo tra gallerie che si spera porterà buoni frutti reciproci. 
Lo scopo dichiarato è anche quello di invitare a venire a Roma tanti attori del mondo dell’arte e mostrar loro in un weekend uno sguardo complessivo sullo stato dell’arte a Roma che è molto più vivo ed interessante di quello che si creda.

EB: Considerato un ‘numero zero’, questo appuntamento non prevedere, per ora, progetti condivisivi. Pensate che si potranno pensare eventuali sviluppi e progetti?

È sicuramente un numero zero ma speriamo che il nostro sforzo sarà ripagato dal creare un bel movimento in città ed una sinergia collettiva. Di idee sul futuro di TUTTACITTÀ ne abbiamo tante ma dipenderà molto dall’andamento di questa prima prova…
Teniamo a sottolineare che crediamo fortemente nella validità di questo piccolo ma prezioso progetto. Dobbiamo dire infine che fin da subito siamo stati affiancati e supportati da diverse entità istituzionali e non che sono state preziose con il loro aiuto e sostegno. A cominciare dal MACRO per il supporto creativo ed una serie di talks il sabato pomeriggio. E poi l’American Academy in Rome che offrirà un cocktail ai nostri ospiti il venerdì sera e Soho House Roma che ci ha supportato pienamente in molti aspetti diversi…