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The Others: la manifestazione “più underground e irriverente”

L’essere non convenzionale è l’etichetta che più le si addice. The Others, la fiera ‘nomade’ fondata nel 2011 a Torino, quest’anno si arricchisce grazie a nuove proposte e personalità. Nata per ‘sfidare’ il sistema dell’arte, si è distinta fin dagli esordi per l’originalità delle location che l’hanno ospitata e per il clima spesso festaiolo che […]

Sam Keogh, 'Kapton Cadaverin Log Entry', Video projection, plastic, 2018.
Sam Keogh, ‘Kapton Cadaverin Log Entry’, Video projection, plastic, 2018.

L’essere non convenzionale è l’etichetta che più le si addice. The Others, la fiera ‘nomade’ fondata nel 2011 a Torino, quest’anno si arricchisce grazie a nuove proposte e personalità. Nata per ‘sfidare’ il sistema dell’arte, si è distinta fin dagli esordi per l’originalità delle location che l’hanno ospitata e per il clima spesso festaiolo che anima l’atmosfera: da più parti si sottolinea “Tutti i giorni da mezzanotte fino a notte fonda free entrance, food, drinks, music and more…”. In barba dunque ai bacchettoni e seriosi, The Others punta da sempre su un pubblico giovane e curioso.

Dall’1 al 4 novembre gli spazi dell’Ex Ospedale Regina Maria Adelaide ospita la manifestazione “più underground e irriverente della Contemporary Art Week” che raccoglie 40 gallerie i cui due terzi sono straniere. Il respiro internazionale è il frutto di un rinnovato board curatoriale da coordinato da Bruno Barsanti: Alejandro Alonso Diaz, Yulia Belousova, Pietro Della Giustina, Iben Bach Elmstrøm e il collettivo SUPERDEALS.

Marta Djourina, Untitled, direct exposure on analogue photo paper, self made negative,  unique, 4 parts, 510 x 250 cm, 2018. / DISPLAY
Marta Djourina, Untitled, direct exposure on analogue photo paper, self made negative, unique, 4 parts, 510 x 250 cm, 2018. / DISPLAY

Fin dall’immagine coordinata – che vede il logo della fiera sfuocarsi e farsi nitido a intermittenza – la fiera gioca sul concetto di ‘messa a fuoco’ sulle nuove tendenze dell’arte contemporanea, ma anche sull’ambiguità stessa di ciò che significa esprimersi artisticamente.
Le novità, come si sa, per essere credibili devono necessariamente guardare al passato e così succede per le nuove proposte che offre la fiera: la sezione Expanded Screen, dedicata alla video installazione e con un titolo che fa il verso all’expanded cinema teorizzato dal critico e accademico americano Gene Youngblood nel 1970.
Altra proposta è la sezione Specifc che ospita 13 installazioni che dialogano con le vecchie sale operatorie, l’area accettazione, la sala d’attesa, gli spazi delle cucine, l’area lavaggio e sterilizzazione per i chirurghi con gli arredi originali dell’Ex Ospedale.

Da venerdì 2 novembre, la fiera ospiterà la tavola rotonda Beyond the traditional art fair model in programma venerdì 2 novembre dalle 17.30 alle 19.30. L’appuntamento raccoglie alcuni tra i più innovativi format del settore tra i quali POPPOSITIONS Art Fair (Brussels), Paris Internationale (Paris) Tallinn Photomonth, (Tallinn).
Sabato 3 novemebre di susseguiranno: Why is today’s art so meaningless? con inizio alle 17,15 e The future of independent art publishing alle 18,15. Dalle 19.15 alle 20: lo speed talk Does a gallery need a physical space in 2018?
Domenica 4 novembre, verranno assegnati tre premi, uno per ogni sezione: Specific, Expanded Screen e Main; riconfermato il #premiobottegabaretti che accompagna la manifestazione dal 2015.

FOKU - Mari-Leen Kiipli, Passiflora, Video installation, 2017
FOKU – Mari-Leen Kiipli, Passiflora, Video installation, 2017

MAIN

3:e Våningen/3:rd Floor | Gothenburg – Sweden
BI-BOx Art Space | Biella – Italy
Casa8 Art Gallery | La Habana – Cuba
D406 – Fedeli alla linea | Modena – Italy
Die Mauer + Galleria Après-coup Art | Prato/Milano – Italy
Fucina des Artistas | La Habana – Cuba
MOLIN CORVO Gallery | Paris – France
OFFICE IMPART | Berlin – Germany
Paola Sosio Contemporary | Milano – Italy
Phantom Projects Contemporary | Troyes – France
Schwanzo Kollektiv | Berlino/Milano – Germany/Italy
Studio C&C | Torino – Italy
Suburbia | Contemporary Art | Granada – Spain
szena gallery | Moscow – Russia
Zeit Gallery | Pietrasanta (LU) – Italy

EXPANDED SCREEN

1646 | Den Haag – The Netherlands
FOKU – Estonian Union of Photography Artists | Tallinn – Estonia
MUU Galleria | Helsinki – Finland
SixtyEight Art Institute in collaboration with Astrid Noacks Atelier and Instant Herlev Institute | Copenhagen – Denmark
Studio38 Contemporary Art Gallery | Pistoia – Italy
CLOVIS XV & SUPERDEALS | Bruxelles – Belgium

SPECIFIC

Billytown + Rianne Groen | Den Haag, Rotterdam – The Netherlands
BUTIK Collective | Italy
COHERENT | Bruxelles – Belgium
DIENSTGEBÄUDE Art Space | Zurich – Switzerland
Display | Berlin – Germany
East of Elsewhere | Berlin – Germany
Gagliardi e Domke | Torino – Italy
Galerie PAULINE PAVEC | Paris – France
KE’CH Collective | Marrakech – Morocco
Mindscape Universe | Berlin – Germany
the Museum | Leipzig – Germany
widmertheodoridis | Eschlikon – Switzerland
Zeit Gallery | Pietrasanta (LU) – Italy

SPECIAL PROJECT

Atelier in.plano | Île-Saint-Denis – France
Post Modern | Amsterdam – The Netherlands
The Exhibition Space Sydhavn Station | Copenhagen – Denmark
EdicolArte per Aurora | Torino – Italy
Espoarte Contemporary Art Magazine/Associazione Culturale Arteam | Albissola Marina (SV) – Italy
SMALL ZINE | Cosenza – Italy

the others 2018