The Boredom Of The Atom: Loris Gréaud in mostra a BASE/Progetti per l’arte

È un'opera strettamente legata al concetto di tempo e che in esso si trasforma ed evolve, da qui anche la scelta dell'artista di non fissare la patina sui singoli pezzi facendo sì che il colore delle foglie cambi nel tempo ossidandosi e assumendo la caratteristica tonalità verde del rame.
10 Ottobre 2022
The Boredom Of The Atom: Loris Gréaud in mostra a BASE – Ph Leonardo Morfini

“Stacchiamo lo spettacolo Loris, scolleghiamo lo spazio”. Da queste parole del critico Germano Celant prende avvio la riflessione di Loris Gréaud che, dal 17 settembre fino al 15 novembre, presenta negli spazi di BASE l’opera The boredom of the atom, primo atto di un progetto che dopo lo spazio fiorentino porterà il lavoro a Parigi nello studio dell’artista e per finire alla NO GALLERY di New York.

BASE propone un’opera di Gréaud composta da 2.000 foglie realizzate in rame e disposte casualmente sul pavimento come se ci trovassimo all’esterno in una giornata autunnale. Le singole unità possono essere osservate in quanto elementi scultorei che formano però un unicum diffuso in tutto lo spazio espositivo; non è un’installazione nel senso più classico del termine, ha raccontato il curatore Andrea Bruni, poiché infatti non si può interagire con questa entrando come di consueto all’interno, ma deve essere vista dall’esterno attraverso la vetrina dello spazio espositivo. Se dunque da un lato lo spettatore non è in grado di entrare in dialogo diretto con l’opera perché bloccato dalle porte chiuse, dall’altro, l’artista offre la possibilità di osservare il suo lavoro senza alcun filtro. Gréaud ha infatti scelto di esporre le foglie senza illuminazione interna o altri apparecchi elettronici rendendole visibili soltanto con la luce naturale; “è un’opera pensata per essere vista dal vivo senza alcun filtro di luce elettrica” ha spiegato Bruni. L’artista vuole dunque proporre una riflessione sull’iper-connessione dei nostri tempi e la mostra diventa un modo per staccare la corrente nel senso più ampio del termine lasciando che “la luce della città entri nello spazio per vedere come reagisce e cosa realizza […] niente ronzio, niente elettricità, niente connessione, uno spazio aperto e arte” come ha raccontato Gréaud.

The Boredom Of The Atom: Loris Gréaud in mostra a BASE – Ph Leonardo Morfini

Bruni sottolinea come l’artista scelga appositamente di lavorare col rame, materiale conduttore per eccellenza, che diventa nella sua opera un “conduttore di esperienza” che dal qui e ora, hic et nunc, attraversa le varie fasi di evoluzione del lavoro sempre conservando l’esperienza vissuta. La mostra fiorentina è in realtà soltanto la prima tappa di un percorso fatto di tre momenti distinti ma interconnessi; dopo BASE le 2.000 foglie verranno trasportate a Parigi nello studio dell’artista, qua il rame verrà fuso per portarlo allo stadio di lingotto. L’opera così trasformata sarà quindi inviata a New York per la terza ed ultima tappa, i lingotti saranno infatti disposti all’interno di una cassaforte aperta nello spazio della NO GALLERY.

Il progetto di Gréaud è unico nel suo genere, pensato per essere site-specific ma soprattutto”time-specific” visibile soltanto nel periodo in cui sarà esposto nello spazio fiorentino. È un’opera strettamente legata al concetto di tempo e che in esso si trasforma ed evolve, da qui anche la scelta dell’artista di non fissare la patina sui singoli pezzi facendo sì che il colore delle foglie cambi nel tempo ossidandosi e assumendo la caratteristica tonalità verde del rame. “È un progetto sulla riduzione e sulla traduzione degli elementi – ha precisato Gréaud -, è un progetto che riguarda il tema della vanità e dello still life. […] Però è anche un progetto che ha a che fare con la mutazione”. Si tratta dunque di una scultura che subisce il passare del tempo scontrandosi col concetto fondante di molta arte, ovvero quel desiderio di renderla monumento immoto simbolo di immortalità.

The Boredom Of The Atom: Loris Gréaud in mostra a BASE foto Lorenzo Bruni
The Boredom Of The Atom: Loris Gréaud in mostra a BASE foto Lorenzo Bruni
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