“Raccontare la storia di Galleria Continua, una delle più influenti gallerie d’arte contemporanea internazionali, fondata trent’anni fa a San Gimignano, è stato per molti versi come raccontare la storia di un gruppo rock o l’epopea di una grande squadra sportiva: l’attitudine al rischio, il coraggio, i colpi di genio e la simpatia dei fondatori Lorenzo, Mario e Maurizio, hanno reso Continua unica nel suo genere, un esempio di visione, duro lavoro e passione assoluta, che le ha consentito di diventare negli anni promotrice e punto di riferimento per molti tra gli artisti tra i più importanti al mondo.” Dino Vannini, Head of Documentary and Factual Channels di Sky, riassume in poche le righe le ragioni per cui Sky Arte e Tiwi hanno deciso di realizzare un documentario – The Ability to Dream – per celebrare una storia straordinaria, quella di Galleria Continua e dei suoi “ragazzi”.
Le luci si spengono all’interno del cinema teatro di San Gimignano, sede storica della Galleria, e inizia un viaggio. Un viaggio che comincia con l’idea di tre amici di fare qualcosa insieme e di aprire a San Gimignano non una “crêperie” bensì una “Galerie” d’arte contemporanea, in una terra fortemente caratterizzata dalla presenza dell’arte Rinascimentale, la Toscana appunto. Attraverso le voci di Lorenzo, Mario e Maurizio, di alcuni artisti che la galleria rappresenta – Antony Gormley, Hans Op de Beeck, Anish Kapoor, Pascale Marthine Tayou, per citarne alcuni -, dei collaboratori e attraverso la visione di immagini e video di lavori passati e presenti, si ripercorrono le tappe fondamentali della storia della galleria e dell’anima che la contraddistingue.
É il 1990 quando la Galleria apre a San Gimignano su iniziativa di tre giovani amici che hanno iniziato la loro avventura con uno spazio in Via della Rocca a San Gimignano, nel cuore della Toscana: Mario Cristiani, Lorenzo Fiaschi e Maurizio Rigillo. In parallelo si sviluppa il progetto dell’associazione arte continua, a sottolineare questo intenso legame con il territorio e la comunità locale. La delocalizzazione, il rapporto con il luogo in cui è inserita e l’artigianato locale sono elementi che caratterizzano le scelte di Continua fin dagli albori e anche in tempi recenti per quanto riguarda l’apertura di nuove sedi della galleria nel mondo, dalla Cina al Brasile, da Les Moulins a Cuba. Un dialogo continuo tra popoli e generazioni d’artisti, che perdura e cresce nel corso degli anni. In tutto questo, come nell’acquisizione del cinema teatro di San Gimignano, non c’è un calcolo, una linea determinata da seguire, ma un pizzico di follia e creatività. La forza e la peculiarità di ogni lavoro, di ogni artista, esposto negli spazi della galleria o coinvolto in progetti di arte pubblica, è ciò che guida le scelte dei tre galleristi, che agiscono come un’unica entità. Gli stessi artisti credono in questo sogno e nelle capacità di Continua di concretizzare l’impossibile: nel documentario Tayou afferma che non sarebbe stupito se qualcuno gli dicesse che la galleria ha aperto una nuova sede su Marte.
The Ability to Dream ci cattura per la sua narrazione semplice ma appassionata, trattando con ironia e informalità uno dei momenti caratterizzanti della storia dell’arte contemporanea recente.
