Nanda Vigo – Sky Tracks, il cosmo tra le mura della Galleria San Fedele a Milano

Testo di Davide Pirovano — Dopo la tappa al MAXXI di Roma, nel mese di febbraio, con Arch/arcology per il progetto Alcantara, Nanda Vigo, l’artista, architetto e designer, torna a Milano ad “illuminare” gli spazi della Galleria San Fedele, dove già nel 2015 era stata protagonista della mostra Affinità elette, insieme ai sui principali interlocutori, […]
Manufatto in situ / 10 paesaggi a cura di VIAINDUSTRIAE

[nemus_slider id=”71758″] — VIAINDUSTRIAE è un gruppo costituito nel 2005 a Foligno nella modalità di associazione no-profit, che nel tempo ha mantenuto una forma “aperta” e perciò adattabile: ne fanno parte professionalità specifiche e differenti tra cui architetti, urbanisti, designer, grafici, ognuna di esse (il numero è variabile) mette in condivisione le proprie abilità per […]
La passione dell’arte per il colore – GAM di Torino

[nemus_slider id=”67234″] — Come una traccia seguiamo i flussi di colore, passo dopo passo, tra le scale, le pareti, tra i riflessi delle vetrate. Labirintica nella struttura, la corrente cromatica ci porta a scoprire la mostra L’Emozione dei colori nell’arte allestita alla GAM – Galleria Civica di Arte Moderna di Torino. L’installazione di Jim Lambie […]
Intuition | Palazzo Fortuny. Intervista con Daniela Ferretti

[nemus_slider id=”65889″] — Dal 13 Maggio al 27 Novembre 2017 Palazzo Fortuny ospita Intuition, la mostra curata da Axel Vervoordt e Daniela Ferretti: ultimo progetto di una serie di esposizioni realizzate dai Musei Civici con la Axel & May Vervoordt Foundation. I due curatori hanno già dato prova di ottimi progetti cone le mostre: Artempo […]
Nanda Vigo | Statale Arte

Classe ’36, milanese, cresciuta in compagnia di Filippo de Pisis e Giuseppe Terragni (cari amici di famiglia), laureata all’Institut Polytechnique di Lausanne, frequentatrice dello studio di Lucio Fontana, amica di Enrico Castellani e amante “castigata” di Piero Manzoni, progettista della Zero house (’59-62) a Milano per il movimento omonimo, per cui ha curato la celebre […]
Centro Pecci | Un senso diffuso di fine…

[nemus_slider id=”60387″] — Testo di Matteo Innocenti Uno sguardo sulla mostra inaugurale del Centro Pecci di Prato – La fine del mondo – non dovrebbe eccettuarne il contesto di formazione, essendo le specifiche condizioni, in questo caso, correlate in modo determinante a quanto realizzato nel complesso – la scelta del nuovo direttore tramite bando nel […]
VERSUS | La sfida dell’artista al suo modello in un secolo di fotografie e Disegno

[nemus_slider id=”59999″] Testo di Annalisa Malavolta Chi è l’artista? Quanto della sua opera è condizionato dagli artisti che l’hanno preceduto? Se queste domande fossero state rivolte a Cennino Cennini, lui avrebbe sottolineato come il pittore sia un intellettuale spinto dalla passione e dalla fantasia che deve confrontarsi continuamente non con le cose naturali ma con […]
Emilio Isgrò | Palazzo Reale, Milano
[nemus_slider id=”57505″] “L’arte deve creare liberazione e leggerezza nella vita degli uomini” Emilio Isgrò — Cancellare, come fa Emilio Isgrò, a volte può significare anche mettere in luce, dare nuova vita, o dare vita tout court. Oppure, eliminare parole, frasi, immagini, colori e riferimenti può creare qualcosa di nuovo, infante, inedito. Eliminare (gesto complicatissimo da […]
Fontana • Leoncillo forma della materia | Fondazione Carriero, Milano

[nemus_slider id=”55045″] Alla XXVII Biennale di Venezia del 1954 sono invitati Lucio Fontana e Leoncillo Leonardi, ognuno con una sala dedicata. Un accostamento che vede i due artisti, amici nella vita, presentare le loro opere che, pur nelle diverse direzioni di percorso, denotano una vicina sensibilità verso la materia e lo spazio. Più di sessant’anni […]
Goshka Macuga: To the Son of Man Who Ate the Scroll – Fondazione Prada Milano

[nemus_slider id=”52710″] – È l’androide esposto al piano terra ad attirare l’attenzione di tutti: realizzato in Giappone da A lab, il robot è dotato di un volto il cui realismo appare sconcertante (ci vuole qualche secondo per capire che non si tratta di un umano che realizza una performance – la rigidità dei gesti tradisce […]