Peggy Franck. In a Naked Room | Palazzo De’ Toschi, Bologna

Il segno pittorico, fluido e voltatile, protagonista della personale dedicata all’artista Peggy Franck.
GOLD TRIAGE a Bologna | Gino De Dominicis, John Giorno, Christo e Jeanne Claude

La mostra “Gold Triage” racchiude ed esprime tre frammenti affettivi o particelle creative di tre grandi protagonisti della scena contemporanea chiamati a convivere e dialogare nell’angusto spazio di un contatore…
Grazia Toderi, Gilberto Zorio. Torri : Terra | Oratorio di San Filippo Neri, Bologna

Le torri stellari sono investite dalla proiezione di una visione satellitare della Terra in movimento, che attiva un microcosmo in rotazione cui partecipano i visitatori stessi.
Luca Vitone. Identificazione del luogo | LabOratorio degli Angeli, Bologna

Un intervento di restauro a carattere performativo che “riattiva” la ricerca dell’artista coinvolgendo il visitatore in un’esperienza in divenire.
Emanuele Becheri. Opere | CAR Gallery, Bologna

Terrecotte macchiate di pigmento e studi grafici di autoritratto indagano un’umanità prossima al disfacimento, in un dialogo a distanza con un dipinto seicentesco.
Artisti Marziali | Alchemilla, Bologna

La quarta edizione di Vasi Comunicanti ha assunto la forma di una serie di incontri-scontri senza moderazione, che hanno visto alternarsi sul “ring” otto artisti di diverse generazioni e provenienze.
Giulio Paolini. Un posto vuoto | Galleria Studio G7, Bologna

La settima personale di Paolini in galleria è un sistema stellare in cui si equilibrano forze centrifughe e centripete, indotte dal serbatoio-crogiolo di immagini archetipiche che fonda la pratica dell’artista.
L’artista è perso. Eppure. | Alcune note a margine della mostra “Perso(a)nomalia” di Robert Kuśmirowski

Testo di Valerio Borgonuovo — Perso, l’artista è perso di fronte all’incommensurabile dolore del mondo, e nulla sembra possa fare per trasformare – quanto meno agli occhi e ai cuori di noi comuni mortali – la narrazione del lutto, della morte, quando queste assumono connotati di violenza e ingiustizia come quelli odierni. Ho letto innanzitutto […]
Alessandro Trapezio, Italo Zuffi. MORADUCCIO (fotografo + soggetto) | Alchemilla, Bologna

Un progetto fotografico scaturito da una mutua collaborazione trova a distanza di dieci anni una traduzione espositiva, che dialoga con le sale storiche di Palazzo Vizzani.
Il mondo reale e il suo doppio fantastico | Vera Lutter al MAST – Intervista con il curatore Francesco Zanot

” Le sue fotografe sono il risultato di pose estremamente prolungate che vanno da alcune ore fino addirittura a mesi interi, cosicché tutto quello che si vede al loro interno ha superato la prova del tempo. Sono attestati di presenza.” Francesco Zanot