ATP DIARY

Il mondo luminescente di Bea Bonafini | Galleria Renata Fabbri, Milano

Idealmente vorrei tirare un filo invisibile tra due artisti lontanissimi, ma il cui immaginario, nella mia lettura, si sovrappone. La distanza siderale del loro vissuto non è né paragonabile né evidente per tratti comuni. Sono diversi, opposti e inconciliabili, ma uno scherzo visionario me li ha posti uno sopra l’altro per cromie, forme aggraziate e […]

Notes on Taking Care | Open Call by ALA Art Prize

Al via la quarta edizione di ALA Art Prize, un progetto di ALA For Art, con una open call dedicata a tutti gli artisti, artiste e collettivi di artisti italiani e stranieri ma attivi in Italia, di età compresa tra i 18 e i 40 anni.  La call è aperta fino al 10 aprile 2024 […]

Intervista con Bea Bonafini, vincitrice dell’ ALA Art Prize 2023

Da pochi giorni è visitabile, nella sede ALA di Napoli, l’opera vincitrice dell’edizione 2023 di ALA Art Prize: “Acque, Amare” di Bea Bonafini. L’opera è strettamente connessa con l’immaginario partenopeo e con l’idea di ecosistema marino come coacervo di cultura e tecniche. Il lavoro fonde insieme narrazioni e leggende del Mediterraneo e di Napoli: l’artista […]

Bea Bonafini vince ALA Art Prize 2023

E’ stata annunciata la vincitrice della terza edizione di ALA Art Prize, premio promosso da ALA For Art premio promosso da ALA – azienda leader in Italia e a livello globale nella logistica avanzata. Ha vinto il progetto Acque Amare (2023) di Bea Bonafini vince la terza edizione di ALA Art Prize. Il lavoro è stato selezionato […]

Abitare i luoghi | Société Interludio a Torino

Société Interludio è per sua natura un luogo architettonicamente definito, anche se nel corso del tempo ha assunto progressivamente una connotazione ambientale sempre più dinamica e mutevole, anche in base alle esigenze espositive del momento.In occasione della mostra Incidente domestico nella quale dialogano Giuseppe Abate (Bari, 1987), Bea Bonafini (Bonn, 1990) e Ottavia Plazza (Alessandria, […]

Bea Bonafini e la natura cosmica dei corpi | Galleria Renata Fabbri, Milano

Una delle capacità che più apprezzo di un artista è quella di essere imprevedibile nella sua riconoscibilità, quando muove passi impercettibili nel vasto territorio delle tecniche espressive, o grandi balzi verso una estrema sperimentazione.  Sia per le tecniche che impiega con sapienza sia per gli esiti inaspettati che questi hanno, Bea Bonafini utilizza la superficie […]

I (never) explain #13 – Bea Bonafini

English text below  Il Trionfo, 2018 Negli anni, nella prigione del Palazzo Chiaramonte a Palermo i graffiti dei prigionieri sono stati scoperti sotto l’intonaco in dieci celle.  Si estendono su ogni superficie, fino a raggiungere i soffitti. Come se fossero dei collage o dei testi in lingue diverse, figure di santi e altri simboli sono […]

I corpi in caduta di Bea Bonafini

Cadono senza rumore, quasi volassero, sospese in un vuoto siderale. Figure armoniche sapientemente ritagliate fluttuano nel biancore delle pareti della galleria; il moto è bloccato, nella tensione di quello che potrebbero essere un tuffo, un volo verso il basso. Le figure che Bea Bonafini immagina sono corpi che ondeggiano nell’etere. Ricordano vagamente le forme sgretolate […]

Searching for myself through remote skins | Intervista a Bianca Baroni

Prosegue fino al 7 luglio la mostra Searching for myself through remote skins, la collettiva a cura di Bianca Baroni che raccoglie le opre di Rebecca Ackroyd, Gabriele Beveridge, Bea Bonafini, Irene Fenara, Beatrice Gibson, Lydia Gifford, Goldschmied & Chiari e Catherine Parsonage. Ospitata negli spazi della galleria Renata Fabbri, la mostra raccoglie opere che indagano, approfondiscono […]