ATP DIARY

Swimming is saving | Accademia di Francia a Roma – Villa Medici

“Da anni desidero fare una mostra dal titolo Swimming is saving. Un titolo che nasce da un errore. Spesso però da un errore nascono nuovi significati, realtà inaspettate. L’artista è chiamato a fare un viaggio: immergersi in un’idea, rimanere in equilibrio, trasportare quell’idea in un tempo, un luogo. Immagino Swimming is saving come una mostra creata da […]

Swimming is saving - Villa Medici, Roma 2017
Swimming is saving – Villa Medici, Roma 2017

“Da anni desidero fare una mostra dal titolo Swimming is saving. Un titolo che nasce da un errore. Spesso però da un errore nascono nuovi significati, realtà inaspettate. L’artista è chiamato a fare un viaggio: immergersi in un’idea, rimanere in equilibrio, trasportare quell’idea in un tempo, un luogo. Immagino Swimming is saving come una mostra creata da un gruppo di persone che hanno trascorso insieme un lungo periodo con curiosità, amicizia, resistenza, indifferenza, tutti alla ricerca di un’onda perfetta”. In questo estratto dal catalogo pubblicato in occasione della mostra, Chiara Parisi introduce – e svela – le premesse di Swimming is saving: la mostra che raccoglie i progetti dei 15 artisti in residenza all’ Accademia di Francia a Roma – Villa Medici che inaugura il 13 luglio (fino al 17 settembre 2017). La mostra – omaggiata anche dalla speciale partecipazione dell’artista e poetessa libanese Etel Adnan – è la prima del progetto più ad ampio respiro LORO ed è concepita come un’officina in progress in cui dialogano discipline, sensibilità ed esperienze composite. L’esposizione presenta delle opere ideate espressamente per la mostra e una selezione di esse saranno presentate il prossimo autunno a Parigi, nell’ambito del festival ¡Viva Villa! (Città Internazionale delle Arti, 29 settembre – 7 ottobre 2017).

Segue una breve introduzione dei progetti dei vari artisti

Cresciuto nella Guyana francese, Mathieu Kleyebe Abonnenc si interessa da sempre al tema della colonizzazione, evocando i vuoti lasciati dalla storia ufficiale. La sua opera, collocata nel cuore della mostra, è un’installazione potente sulle questioni legate all’eredità e all’attualità, realizzata a partire dagli studi e dalle collezioni etnografiche ed entomologiche del nonno paterno.
Benjamin Attahir presenta Swimming is not saving, una nuova composizione per violino solo, interpretata da Renaud Capuçon il 15 luglio alle ore 19, 20 e 21. La partitura, composta di fogli e note, si rivela monumentale nelle sale.
Utilizzando fotografia e video installazioni, il duo franco-tedesco Simon Brodbeck & Lucie de Barbuat indaga la percezione del reale e la sua rappresentazione. Il loro progetto a Villa Medici, In search of Eternity III, filma la visione di un spirito errante nella regione indiana del Maharashtra.
Originario del Guadalupe, Kenny Dunkan ha fatto del folclore e delle tradizioni popolari il fulcro della sua ricerca, ispirandosi alle riflessioni di Édouard Glissant, scrittore francese della Martinica, e al suo Tout-monde che oppone ai concetti di universalità e omologazione, quelli di differenza e pluralismo. Per Swimming is saving, l’artista propone Spray Boy, una performance che avrà luogo nel Giardino il 13 luglio, e delle nuove opere per le Gallerie e per la Loggia, rendendo Villa Medici il dispositivo monumentale di una scultura nata dall’unione del Carnevale romano con quello delle Antille.
Lancelot Hamelin presenta, sul formato di un quotidiano, i sogni e gli incubi raccolti durante una lunga ricerca condotta a Nanterre. Un progetto che esplora i meandri dell’inconscio individuale e collettivo, e che lo scrittore ripeterà il 20 luglio in una performance notturna.
Altro scenario onirico è quello di Eva Jospin, indagato attraverso l’esplorazione dell’immaginario della foresta e della grotta come luoghi misteriosi e legati all’inconscio. Per la mostra, l’artista crea un’opera monumentale, un disegno murale a inchiostro.
Si considera un puro prodotto urbano, e si definisce “pittore di paesaggi” Olivier Kosta-Thefaine, che per l’occasione propone una personalissima lettura incrociata di Roma e Ostia antica. Pezzi di mura si mescolano a calchi di conchiglie, amalgamando i codici della storia con quelli del turismo di massa, le vestigia del passato con le riproduzioni delle stesse.
Affascinata dall’evoluzione storica, sociologica e materiale dei costumi, Stéphanie Ovide, per Swimming is saving, collabora con l’artista Etel Adnan alla creazione di un Leporello di sette metri di lunghezza con i colori ricavati dal processo di composizione naturale delle piante di Villa Medici.
Uno degli oggetti di ricerca di Lucia Piccioni sono le questioni identitarie nel dibattito artistico nell’Italia degli anni Settanta-Ottanta. Il suo intervento è un articolo pubblicato all’interno del catalogo nel quale ripercorre le tracce del leggendario imballaggio di Porta Pinciana realizzato nel 1974 da Christo.
Simon Rouby regista d’animazione, presenta nella Cisterna di Villa Medici la prima fase della sua prossima grande produzione cinematografica, in cui un personaggio mitico della fiaba occidentale incontra il lupo ma questa volta nei paesaggi straordinari del Nepal.
Considera l’energia del corpo come punto di partenza della scrittura del suono, Alvise Sinivia che in occasione dell’inaugurazione della mostra, il 13 luglio alle ore 20, 21 e alle 22, realizza una suggestiva performance facendo interagire la combinazione di sculture che nascono da speciali ‘pianoforti’ con il suo corpo, nel Grand Salon di Villa Medici, presenti in modo permanente nelle sale.

 Simon Brodbeck & Lucie de Barbuat - Villa Medici, Roma 2017
Simon Brodbeck & Lucie de Barbuat – Villa Medici, Roma 2017


Il lavoro di Sébastien Smirou – che si tratti di letteratura o di psicanalisi – è strutturato attorno all’immagine e ai movimenti psichici che essa suscita. Smirou desidera condividere un’esperienza introspettiva e sensoriale con il pubblico della mostra, per una sera, partendo dalla scultura del Bernini Abacuc e l’Angelo conservata nella Basilica di Santa Maria del Popolo. La sera del 15 luglio, alle ore 19.30, 20.30 e alle 21.30, a un gruppo di persone riunite nel Salon de Musique, leggerà, immerso nel buio, il suo ultimo testo Le doigt dans l’œil (Il dito nell’occhio), chiedendo ai partecipanti di utilizzare degli auricolari, in modo da poter sussurrare alle loro orecchie come se parlasse singolarmente a ciascuno di loro, così come Abacuc ha fatto con lui.
Laure Thierrée parla di Roma attraverso il suo disegno cartografico come un insieme di luoghi legati da sfide culturali, ambientali e urbane. Per Swimming is saving, organizza una “transumanza urbana”: il 13 luglio, dal mattino presto un pastore guiderà il suo gregge attraverso un percorso tra gli spazi aperti della campagna romana, con un arrivo previsto a Villa Medici per le ore 19. Il 18 luglio, alle ore 19, nel Cinema di Villa Medici, Laure Thierrée incontrerà il pubblico per parlare, tra l’altro, di questa esperienza unica.
La musica, per Francesca Verunelli, è l’arte del tempo. Attraverso l’elettronica e la meccanica, la compositrice indaga territori inesplorati nella dimensione temporale – una velocità estrema o un’estrema complessità ritmica – che vanno al di là delle capacità di un interprete umano. Questa ricerca la porta a utilizzare il piano player, un pianoforte perfettamente acustico, come lo conosciamo da secoli, ma che può essere suonato da un interprete umano come da un interprete-macchina. Il progetto di Verunelli per la mostra fa parte di un ciclo che si divide in tre parti: Man sitting at the piano I – per flauto, suonato da un interprete umano, e pianoforte, suonato da un interprete-macchina; Man sitting at the piano II – per flauto basso, suonato da un interprete umano, e pianoforte, suonato da un interprete-macchina; Piano (without the man) sitting – per pianoforte, suonato da un interprete-macchina. Fino al 21 luglio, nell’Atelier di Balthus, sarà esposto un piano player e la partitura sarà “tradotta” da un apposito software, in modo che il pianoforte possa suonare da solo, attraverso il meccanismo elettromeccanico.
L ORO testimonia l’essenza di Villa Medici come luogo di produzione e sperimentazione, dove ogni anno artisti e ricercatori eterogenei per disciplina e generazione hanno l’opportunità di vivere pienamente la propria “ossessione” creativa.

La mostra è accompagnata da un catalogo, edito da Electa-Mondadori e pubblicato in lingua italiana, francese e inglese. Oltre all’introduzione di Muriel Mayette-Holtz, all’intervista della curatrice con gli artisti e a un ampio apparato iconografico, il volume comprende un carnet di immagini, insieme a un poster del leggendario progetto di Christo a Porta Pinciana.

Programma delle Performance —

13 luglio —
dalle ore 19, Kenny Dunkan, Spray Boy, Giardino
alle ore 19.30, Laure Thierrée, Transumanza Urbana, Giardino
alle ore 20, alle 21, alle 22, Alvise Sinivia, Cordes à vide, Grand Salon

15 luglio —
alle ore 19, alle 20, alle 21, Benjamin Attahir, Swimming is not saving, Violino: Renaud Capuçon, Sale Mostra
alle ore 19.30, alle 20.30, alle 21.30, Sébastien Smirou, Le doigt dans l’œil, Salon de Musique
18 luglio —
dalle ore 19, Laure Thierrée, Il Paesaggio Costruttore: racconto di un progetto, Cinema
20 luglio —
alle ore 19, Lancelot Hamelin, La notte dei sogni, Villa Medici  
Olivier Kosta-Théfaine
Olivier Kosta-Théfaine