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“lo Yad LaYeled a Gerusalemme, il museo dedicato ai 2 milioni di bambini ebrei vittime dell’Olocausto.
Lo visitai anni fa e fu un’emozione fortissima perché senza mostrare immagini, ma grazie all’uso del buio, della luce di tante piccole fiammelle e della voce (che scandiva i nomi dei bambini morti, la loro età e la loro nazionalità), si riusciva a percepire il senso di perdita, di annullamento e di oblio per quelle giovani vite. Sembrava un’installazione artistica, anche se non lo era: un lavoro potentissimo sull’assenza e sulla memoria senza l’utilizzo delle immagini… e per un museo della memoria dell’Olocausto questo è proprio una rarità!” Marinella Paderni
Lo visitai anni fa e fu un’emozione fortissima perché senza mostrare immagini, ma grazie all’uso del buio, della luce di tante piccole fiammelle e della voce (che scandiva i nomi dei bambini morti, la loro età e la loro nazionalità), si riusciva a percepire il senso di perdita, di annullamento e di oblio per quelle giovani vite. Sembrava un’installazione artistica, anche se non lo era: un lavoro potentissimo sull’assenza e sulla memoria senza l’utilizzo delle immagini… e per un museo della memoria dell’Olocausto questo è proprio una rarità!” Marinella Paderni
Yad LaYeled
The Children’s Memorial Museum
Gerusalemme