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The Story of (my) Exhibitions | Cinquant’anni di mostre secondo Germano Celant

Testo di Maria-Elena Putz Fresco di stampa, The Story of (my) Exhibitions rientra senza dubbio nella lista dei volumi d’arte “must have” del nostro tempo. È pubblicato da Silvana Editoriale, in collaborazione con Studio Celant, e si presenta come il...

Ambiente/Arte, Biennale di Venezia, Venezia, 1976. Il Padiglione Centrale ai Giardini di Castello durante la preparazione degli spazi in vista della mostra / The Central Pavilion at Giardini di Castello during renovation of the spaces in view of the exhibition © Reale Fotografia Giacomelli, Venezia
Ambiente/Arte, Biennale di Venezia, Venezia, 1976. Il Padiglione Centrale ai Giardini di Castello durante la preparazione degli spazi in vista della mostra / The Central Pavilion at Giardini di Castello during renovation of the spaces in view of the exhibition © Reale Fotografia Giacomelli, Venezia

Testo di Maria-Elena Putz

Fresco di stampa, The Story of (my) Exhibitions rientra senza dubbio nella lista dei volumi d’arte “must have” del nostro tempo. È pubblicato da Silvana Editoriale, in collaborazione con Studio Celant, e si presenta come il testamento professionale e spirituale a cui il critico d’arte e curatore Germano Celant (Genova, 1940 – Milano, 2020) stava lavorando da molti anni.

All’interno, oltre 300 immagini di allestimenti, testi critici e documenti guidano cronologicamente il lettore attraverso una selezione di 34 mostre, dalla storica Arte povera – Im-spazio, realizzata a Genova nel 1967, a Post Zang Tumb Tuuum: Art Life Politics. Italia 1918-1943, realizzata per Fondazione Prada a Milano nel 2018, passando per Futuro Presente Passato, curata in occasione della Biennale d’Arte di Venezia del 1997. 

Non solo “padre dell’Arte Povera”, bensì faro e modello per i curatori di tutto il mondo, Germano Celant viene ricordato da chi l’ha conosciuto come un professionista autorevole e anticonformista, versatile e meticoloso, interessato a inquadrare le pratiche artistiche nella multidisciplinarietà che caratterizza la cultura contemporanea, ponendo l’arte in continuo dialogo con altre discipline, dalla moda al design. 
La sperimentazione per Celant non si fermava alle mostre e alle opere esposte, proseguiva nei cataloghi e nei testi critici, considerati da lui stesso estensione dei progetti espositivi e testimonianza delle sue ricerche. 

The Story of (my) Exhibitions è un volume da leggere, studiare, guardare e riguardare. Un volume che sarà presente in molte biblioteche e bibliografie illustri.

Identité italienne. L’art en Italie depuis 1959, Centre Georges Pompidou, Parigi, 1981. Veduta della mostra / Exhibition view, opere di Jannis Kounellis Photo by Nanda Lanfranco, Genoa © Estate of Jannis Kounellis
Arte Povera 1967-2011, 25 October 2011 – 29 January 2012, Triennale di Milano, Milan Exhibition view with / veduta della mostra con opere di Alighiero Boetti, Pino Pascali, Giovanni Anselmo, Photo by Marco Curatolo © Alighiero Boetti, by SIAE 2021 Courtesy Archivio Anselmo
Art or Sound, Fondazione Prada, Ca’ Corner della Regina, Venezia, 2014. Veduta della mostra / Exhibition view Photo by Attilio Maranzano Courtesy Fondazione Prada, Milano
Post Zang Tumb Tuuum. Art Life Politics: Italia 1918-1943, Fondazione Prada, Milano, 2018. Veduta della mostra / Exhibition view con opere di: Libero Andreotti, Mario Tozzi, Filippo de Pisis, Massimo Campigli, Adolfo Wildt, Photo by Delfino Sisto Legnani and Marco Cappelletti Courtesy Fondazione Prada © Filippo De Pisis, by SIAE 2021 © Massimo Campigli, by SIAE 2021