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Songs and Spells: le fantasie di Emiliano Maggi al Museo Bardini

Storia, fantasia, mito e arte. Songs and Spells è la nuova personale di Emiliano Maggi al Museo Stefano Bardini di Firenze. Visibile dal 2 dicembre fino al 13 marzo, la mostra curata da Caroline Corbetta in collaborazione con il Museo...

Emiliano Maggi, Songs and Spells – Installation view al Museo Stefano Bardini, Firenze – Ph Leonardo Morfini
Emiliano Maggi, Songs and Spells – Installation view al Museo Stefano Bardini, Firenze – Ph Leonardo Morfini

Storia, fantasia, mito e arte. Songs and Spells è la nuova personale di Emiliano Maggi al Museo Stefano Bardini di Firenze. Visibile dal 2 dicembre fino al 13 marzo, la mostra curata da Caroline Corbetta in collaborazione con il Museo Novecento, è il terzo atto del progetto fiorentino iniziato a settembre. 

Dopo la performance Water Spell per la quale aveva navigato sul fiume Arno suonando il corno e dopo la realizzazione dei premi per i vincitori di Rinascimento+, riconoscimento internazionale dedicato a collezionisti e mecenati, Maggi torna nel capoluogo toscano con una mostra pensata e realizzata per le sale del Museo Bardini. 
Per mezzo di un linguaggio espressivo del tutto personale, che si formalizza in molti differenti mezzi stilistici, dalla pittura, alla ceramica per arrivare alla performance, Maggi mette in scena un’eclettica ibridazione al contempo cronologica, tematica e iconografica in grado di dar vita a nuove immagini in cui l’umano si fonde con l’animale e con l’immaginario mitologico. Ne era stato un esempio chiaro l’antefatto fiorentino della performance Water Spell; ispirandosi alle creature marine della fontana del Nettuno in piazza della Signoria, aveva risalito il fiume Arno a bordo di un’imbarcazione suonando accompagnato dai musici del corteo storico fiorentino. In questo nuovo atto è stato in grado di animare le sale del Museo Bardini con una trentina di lavori tra dipinti e sculture, creando un percorso espositivo incentrato sul tema della metamorfosi e dell’ibridazione. 

Emiliano Maggi, Lady in Pink Satin, 2019 – Installation view al Museo Stefano Bardini, Firenze – Ph Leonardo Morfini
Emiliano Maggi, Songs and Spells – Installation view al Museo Stefano Bardini, Firenze – Ph Leonardo Morfini

Maggi dopo aver studiato e compreso lo spazio espositivo ha concepito una mostra che vi si adattasse, riuscendo a dialogare con la stratificazione storica di epoche e stili creata dal mercante e collezionista Stefano Bardini all’interno del suo palazzo. Le opere dell’artista romano sono frutto di un’analisi attenta della forma umana che viene calata in un immaginario popolato da creature alchemiche che attingono all’iconografia delle fiabe, alla storia, al cinema e alla letteratura. Le parti anatomiche si separano dal corpo umano e vengono innestate con elementi animali, vestiti o calzature, diventando oggetti-sculture; troviamo quindi gambe, piedi, volti e busti che sembrano sul punto di sciogliersi. 
I lavori di Maggi sono realizzati perlopiù in ceramica con finiture diverse, che spaziano dall’opaco al lucido, vi è inoltre una sala dedicata a una piccola serie di nuovi dipinti. La mostra si presenta come un percorso dinamico che costringe lo spettatore a muoversi nelle sale alla ricerca del lavoro dell’artista: non c’è dunque una linea netta tra la collezione dell’antiquario e le fantasie di Maggi.
Tramite il suo lavoro l’artista ricerca una nuova armonia tra uomo e natura liberandosi dagli schemi preconcetti e dalle categorie tradizioni. La mostra è organizzata in un ambiente sicuramente adatto ad accogliere un artista come Maggi che, come racconta la curatrice Caroline Corbetta “rivendica il potere dell’immaginazione di riattivare il passato mettendolo in connessione con il presente dando luogo ad una sintesi artistica generativa”.

Emiliano Maggi, Songs and Spells – Installation view al Museo Stefano Bardini, Firenze – Ph Leonardo Morfini
Emiliano Maggi, Seated Pose, 2020 – Songs and Spells – Installation view al Museo Stefano Bardini, Firenze – Ph Leonardo Morfini