L’Altro che identifica – L’Altro che significa | KunstMatrix

Lo spunto critico è giunto da una pubblicazione riguardo recenti studi sul comportamento umano di toccarsi continuamente il volto, odorandosi le mani (fenomeno che è stato analizzato in seguito all’esplosione della pandemia durante i primi mesi del contagio). Ed è dunque il tatto che diventa in qualche modo il protagonista della mostra, percepito in un modo o nell’altro in tutte le opere.
29 Dicembre 2020
Significant Other – Installation view

Testo di Nicola Nitido —

Secondo il dizionario, Significant other (SO) è usato colloquialmente come termine per descrivere il partner di una persona in una relazione intima senza rivelare o presumere nulla sullo stato civile, lo stato della relazione, l’identità di genere o l’orientamento sessuale. Alcuni sinonimi comuni, talvolta abusati, sono dolce metà, coniuge, amante, anima gemella, compagno di vita. Il titolo della mostra si ispira alla peculiare combinazione di due elementi di questa espressione: “Significant” – importante, significativo e “Other” – diverso, distante.

Non a caso è stato scelto lo spazio interattivo della piattaforma KunstMatrix per mostrare il punto attuale della ricerca di una collettiva di artisti internazionali – Regina José Galindo, Fabiola Larios, Maria Luigia Gioffré, Jakub Gliński, Martyna Czech – che si interrogano sul diastema pertinente alle relazioni interpersonali, pre e/o post pandemiche.

Lo spunto critico è giunto da una pubblicazione riguardo recenti studi sul comportamento umano di toccarsi continuamente il volto, odorandosi le mani (fenomeno che è stato analizzato in seguito all’esplosione della pandemia durante i primi mesi del contagio). Ed è dunque il tatto che diventa in qualche modo il protagonista della mostra, percepito in un modo o nell’altro in tutte le opere. 

La scelta dei diversi media esposti, effettuata dalla curatrice Dobrosława Novak, diventa quindi allegoria delle molteplici sfumature generate dai rapporti interpersonali. 
La potente performance di Galindo Paisaje, densamente simbolica e legata a dimensioni ctoniche e corporee, si trova quindi a dialogare con le ricerche copiose della Gioffré, che compone poemi contemporanei, digitando solamente “amore” nel suo Whatsapp. 
La sfera ipertestuale è invece rappresentata dall’opera della Larios, che immagina mondi in cui robot e umani si scambiano reciprocamente intelletto e anima.
Non mancano i media canonici, rappresentati dai pittori polacchi Czech e Gliński, che trattano temi più intimi, ma allo stesso tempo universali, e che interferiscono con le performance più spiazzanti della Galindo, Punto ciego e Manada: nella prima, solo persone cieche (quale attributo più nitido dell’iconografia di Cupido) possono entrare nella stanza dove il corpo nudo dell’artista li aspetta, per instillare curiosità e dubbi. Nella seconda, che agisce come specchio della prima, un faro illumina l’artista – ora vestita – che in ginocchio a terra è circondata da sette uomini, che si masturbano intorno a lei. Tutti stimoli visivi come validi tentativi di risposta all’interrogativo iniziale della mostra.

Significant Other
Artisti: Martyna Czech, Regina José Galindo, Maria Luigia Gioffre, Jakub Gliński, Fabiola Larios
Curatore: Dobrosława Nowak

Significant Other – Installation view
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