Lo si nota appena, ma è questo il suo ‘bello’. In occasione della presentazione della mostra di Anna Franceschini ‘Rock, Paper, Scissor ‘- Premio Ermanno Casoli 2012, Fabriano – è stato inaugurato lo stesso giorno anche il padiglione – progettato dallo studio di architetti Salottobuono – realizzato come spazio per accogliere proiezioni video. Entrando, come scrivevo, si nota appena. Tra alti scaffali che delineano i corridoi del centro logistico della sede fabrianese di Elica, si nota un’alta parete specchiate ricurva. Avvicinandosi, la superficie rimanda la nostra immagine allungata. Inevitabile buttare l’occhio sulla propria immagine. Sorta di grande navicella spaziale, il padiglione rimanda l’interno dello spazio lavorativo creando degli originali e ingannevoli punti di vista. L’interno – in questa occasione vuoto per consentire la proiezioni dei tre video che compongono l’opera della Franceschini – è stato pensato per essere suddiviso da pareti mobile che creano, volta per volte, diverse possibilità espositive. La sensazione, entrandoci, è ancora quella di accedere ad una navicella dove dominano il bianco, il grigio chiaro e un altrettanto pallido giallo. Decorativa e vagamente anni ’70 il soffitto che crea un particolare gioco grafico.