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The Sun Has No Shadow | Rebecca Salvadori a Marsèll Paradise Milano

Testo di Marco Resta — The Sun Has No Shadow, video di Rebecca Salvadori, procede nella sua non linearità invadendo lo spazio sotterraneo di Marsèll, con sonorità familiari e immagini sfuggenti. Voci distorte, disincroniche e non parallele seguono masse calde e linee grafiche in un percorso arbitrario e intimo in cui non esiste narrazione ermetica, […]

Rebecca Salvadori, The Sun has no Shadow (still). Courtesy of the artist
The Sun Has No Shadow | Rebecca Salvadori – Marsèll Paradise Milano@ Michela Pedranti

Testo di Marco Resta

The Sun Has No Shadow, video di Rebecca Salvadori, procede nella sua non linearità invadendo lo spazio sotterraneo di Marsèll, con sonorità familiari e immagini sfuggenti. Voci distorte, disincroniche e non parallele seguono masse calde e linee grafiche in un percorso arbitrario e intimo in cui non esiste narrazione ermetica, non esiste trama e tutto è atmosfera, tutto è visione. Un viaggio onirico di frammenti video collezionati dall’artista durante serate techno e rave diurni al Fold Club di Londra. Visioni nitide di documentazione si alternano ad astrazioni pittoriche e il clubbing, come pratica culturale, emerge e viene restituito nella sua complessità fatta di forti contraddizioni: attrazione e repulsione, vicinanza e distanza, alienazione e collettività. Il rave come rituale rigenerativo in cui è possibile distanziarsi dal sé e disperdersi nella massa assecondando quell’attrazione, intrinseca nell’umano, verso la dispersione, verso la possibilità di non essere più un singolo ma essere migliaia di corpi, migliaia di unità. Il movimento collettivo fluido e indistinto permette all’individuo di vivere la sua forma incompleta, distanziandosi da un circostante quotidiano di pressioni e classificazioni claustrofobiche e sparire totalmente o emergere nella propria forma più autentica. La parola accompagna la visione, con accenni di pensieri personali, domande universali che si susseguono e mi ritrovo a perdermi nel pensare all’esistenza, al mio presente e al mio passato. Mi chiedo come mi sento, come vivo e come mi muovo nel mondo. “I am not present to myself most of the time, you know” – “So here I want to be present”. 

Rebecca Salvadori, The Sun has no Shadow (still). Courtesy of the artist
The Sun Has No Shadow | Rebecca Salvadori – Marsèll Paradise Milano@ Michela Pedranti

Nella pratica di Salvadori il video è strumento d’archiviazione, mezzo per accumulare sensazioni e racconti di collettività marginali, periferie e centri urbani, scambi energetici e dinamica dei corpi. Il raving viene glorificato nel suo essere atto poetico e terapeutico dove il corpo alienato balla una musica di ripetizione e anomalia. Non c’è logica e non c’è calcolo, solo trasporto e condensa. Altro elemento cardine della sua ricerca è la città, intesa come scenario e labirinto sociale intriso di possibilità, aspirazioni e malinconica attesa. Si racconta di spostamenti, di percorsi fisici nei “sottoboschi” della metropoli per trovare spazi vuoti da riempire, per trovare nuovi compagni e trovare se stessi senza riconoscersi. Ad introdurre o a seguire il video in mostra, una serie di stampe, immagini-frame estrapolate, astratte e reali con sottotitoli; manifesti poetici che aprono la visione tramite una spinta esistenzialista che contraddistingue il suo lavoro. La stampa come azione metalinguistica intorno all’immagine che muta, rispetto alla sua forma originaria in movimento, guadagnando persistenza per concedere la contemplazione in un tempo non scandito ma concesso. Volto le spalle alla carta semilucida appesa alla parete e mi chiedo se forse, il rave non sia lo spazio giusto in cui sparire per ricrearsi, piuttosto che annullarsi, e lottare senza violenza un tempo di smaterializzazione e anestesia. 

Rebecca Salvadori – The Sun Has No Shadow
Marsèll Paradise, Milano
Fino al 22/06

Rebecca Salvadori, The Sun has no Shadow (still). Courtesy of the artist