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Qui non si lavora, si gioca | Le avventure dell’Accademia dello Scivolo

Il prossimo lunedì 5 febbraio, alle ore 18:00, presso la Casa degli Artisti di Milano, si terrà un talk intitolato “Qui non si lavora, si gioca – Le avventure dell’Accademia dello Scivolo”. Un momento di approfondimento curato da Simona Squadrito, focalizzato sulla collana editoriale dell’Accademia dello Scivolo.La collana, attualmente composta da sei volumi pubblicati da […]

La banda del Marameo, 1968, Milano
Il teatro di Oklahoma-Whisky Quiz, 1977 – particolare – Foto Giorgio Colombo

Il prossimo lunedì 5 febbraio, alle ore 18:00, presso la Casa degli Artisti di Milano, si terrà un talk intitolato “Qui non si lavora, si gioca – Le avventure dell’Accademia dello Scivolo”. Un momento di approfondimento curato da Simona Squadrito, focalizzato sulla collana editoriale dell’Accademia dello Scivolo.
La collana, attualmente composta da sei volumi pubblicati da Postmedia Books, è un progetto editoriale ideato e curato da Loredana Parmesani e Patrizia Gillo. Il suo obiettivo è quello di ricostruire la storia dell’Accademia dello Scivolo, le avventure dei suoi personaggi virtuali e l’attività artistica di Aldo Spoldi. 
Il talk vedrà la partecipazione di Loredana Parmesani, Gianni-Emilio Simonetti, Giulio Ciavoliello, Gabriele Perretta e Aldo Spoldi.
Fondata nel 2007 presso lo studio di Aldo Spoldi a Bagnolo Cremasco, l’Accademia dello Scivolo, secondo le parole di Loredana Parmesani, rappresenta “uno degli aspetti della ricerca artistica di Aldo: è un’associazione artistica volta alla ricerca del bello sensibile, ma contemporaneamente è anche un’opera”. 
È una sfida patafisica all’uniformità del mondo globalizzato e una ludica antitesi all’Accademia di Belle Arti di Brera. 
Regolata da uno statuto goliardico, l’Accademia è mossa dal motto “Qui non si lavora, si gioca”.  Il nome “Accademia dello Scivolo” è stato coniato da Angelo Spettacoli, uno dei membri del comitato scientifico dell’Accademia. Il simbolo dell’Accademia dello Scivolo, invece, deriva invece dalla scultura-carro “Il mangiatore di mondi”, realizzato da Aldo Spoldi per il Carnevale di Viareggio del 2011. 
Si tratta di un personaggio letterario tratto dal libro di Andrea Bortolon, “Un dio non può farsi male”, ed è inteso come un organismo vivente che mangia i mondi rappresentanti la società dello spettacolo e quella postmoderna.

I volumi pubblicati:
“I giornalini dell’Accademia dello Scivolo” (2018) Postmedia Books
“La Banda del Marameo” (2019) Postmedia Books
“La Casa Editrice TRIEB. Accademia di Belle Arti di Brera, 1970-1978” (2019) Postmedia Books
“Teatro di Oklahoma” (2020) Postmedia Books
“La Banca di Oklahoma” (2021) Postmedia Books
“I personaggi virtuali: Met Levi – Cristina Show – Angelo Spettacoli – Andrea Bortolon” (2023) Postmedia Books

La banda del Marameo, 1968, Milano
Aldo Spoldi, Arlecchino-pittore, Acrilico su legno sagomato