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Prime anticipazioni sulla prossima edizione di Artissima

La grande novità del 2014 per Artissima è la sezione Per4m, interamente dedicata alla performance, che si aggiunge alle tradizionali cinque in cui si suddivide la Fiera: Main Section, New Entries, Present Future, Back to the Future e Art Editions. Per4m non è concepita né come evento collaterale né come mera opportunità di presentazione nell’ambito […]

La grande novità del 2014 per Artissima è la sezione Per4m, interamente dedicata alla performance, che si aggiunge alle tradizionali cinque in cui si suddivide la Fiera: Main Section, New Entries, Present Future, Back to the Future e Art Editions.

Per4m non è concepita né come evento collaterale né come mera opportunità di presentazione nell’ambito degli stand delle gallerie, ma come sezione del padiglione fieristico a pieno titolo, aperta a tutte le gallerie partecipanti ad Artissima.

L’ambizione di Sarah Cosulich Canarutto è quella d far si che Per4m rappresenti un’evoluzione del modo in cui la performance è considerata all’interno della fiera d’arte contemporanea. Scelta che tiene conto sia della sua popolarità come mezzo espressivo sia della sua progressiva affermazione nel mercato e risponde a un’esigenza molto sentita dalle gallerie e dagli artisti performer le cui “opere” sono presentate in musei, istituzioni, gallerie o in festival specialistici ma non hanno trovato sinora l’attenzione dovuta nelle fiere.

Per4m sarà una speciale piattaforma all’interno della fiera dove gli artisti potranno presentare le loro performance dando vita a un vero e proprio festival delle arti performative. Un’opportunità straordinaria per esperti, appassionati e per il grande pubblico di assistere a un programma di 16 performance live – 4 per ogni giornata di apertura della Fiera – con la partecipazione di artisti celebri ed emergenti della scena internazionale.

Per4m sarà aperta a tutte le forme della performance contemporanea, da quelle che ripensano formati provenienti da altre live arts (teatro, danza, musica) a quelle che nascono come estensione di medium tradizionali delle arti visive come la pittura e la scultura, da quelle in cui la parola gioca un ruolo essenziale a quelle basate essenzialmente sull’immagine. L’unico criterio di selezione, oltre alla qualità delle proposte, sarà il profilo degli artisti: la scelta privilegerà quelli che utilizzano la performance come medium principale, o comunque che ricorrono ad essa in modo approfondito e continuativo.

La curatela della sezione Per4m è affidata a un comitato di tre giovani curatori dal profilo internazionale: Simone Menegoi, (coordinatore) critico e curatore indipendente, Milano; Tobi Maier, critico e curatore indipendente, San Paolo; Natalia Sielewicz, curatrice Museo d’Arte Moderna, Varsavia. Tutte le gallerie presenti ad Artissima possono applicare alla sezione. I curatori selezioneranno i progetti tra le proposte ricevute o proporranno specificatamente dei lavori performativi per la sezione.

Per4m inaugura nel 2014 accompagnata da subito da un nuovo e considerevole premio, il Prix Per4m K-Way destinato al lavoro performativo considerato come più rilevante e significativo tra quelli presentati ad Artissima. Il notevole premio del valore di 10.000 euro, che verrà assegnato nei giorni della fiera da una giuria internazionale, rappresenta un segnale dell’importanza che la sezione acquisisce fin dalla sua prima edizione e la speciale attenzione del partner K-Way per questa forma di sperimentazione.

Altra novità, ONE TORINO, progetto esterno e parallelo alla fiera. Quest’anno, sarà seguito da Maurizio Cattelan, affiancato da Myriam Ben Salah e Marta Papini. Per il suo esordio torinese, il trio curatoriale lavorerà nei prossimi mesi a un progetto site specific che si nutrirà delle suggestioni provenienti dalla storia di Torino e da quella dell’edificio in cui la mostra sarà ambientata. Un racconto/visione che si articolerà lungo le pareti tra le quali Cavour ha iniziato e terminato la propria esistenza e che porterà nuovamente la vita e la morte a rincorrersi di stanza in stanza, all’interno di questa dimora storica. Nelle sale del palazzo, oggetti unici presi in prestito dalle numerose e stravaganti collezioni dei musei torinesi saranno riuniti e messi in relazione alle opere d’arte, soprattutto pittoriche ma non solo. Un’esposizione che guarda alla pittura come un perimetro ma che appunto non si pone limiti.

Riunendo le misteriose memorie di Torino e i bizzarri fantasmi di Palazzo Cavour, il progetto di Maurizio Cattelan, Myriam Ben Salah e Marta Papini non sarà semplicemente una mostra ma un percorso ricco di domande e riflessioni stimolate dall’intreccio tra le opere, il contesto e la città e riflesse nello sguardo del visitatore.

I curatori di ONE TORINO 2014: Maurizio Cattelan,   Myriam Ben Salah e Marta Papini | © Pierpaolo Ferrari
I curatori di ONE TORINO 2014: Maurizio Cattelan, Myriam Ben Salah e Marta Papini | © Pierpaolo Ferrari