Nell’autunno 2016 una mostra con le opere dei finalisti – L’annuncio del vincitore a gennaio 2017
Roma 16 dicembre 2015. Sono Riccardo Arena, Ludovica Carbotta, Adelita Husni-Bey, ZAPRUDER filmmakergroup i finalisti della quarta edizione del Premio MAXXI, promosso dal Museo nazionale delle arti del XXI secolo.
La giuria 2016 composta da Anna Mattirolo Direttore MAXXI Arte e commissario del Premio, Hanru Hou Direttore artistico MAXXI, Matteo Garrone regista, Helena Kontova giornalista e critica d’arte, Francesco Manacorda Direttore Tate Liverpool e Adelina von Furstenberg curatore e Direttore e Fondatore di Art for The World, ha scelto i quattro finalisti tra i candidati proposti dai direttori dei musei di arte contemporanea che fanno parte dell’Associazione AMACI. Ai quattro finalisti il MAXXI dedicherà nell’autunno 2016 una mostra con opere site-specific prodotte dal museo che dialogheranno con l’architettura dinamica del suo spazio. Sulla base di queste opere, a gennaio 2017 la giuria decreterà il vincitore la cui opera entrerà a far parte della collezione permanente. All’artista vincitore verrà dedicata anche una pubblicazione monografica bilingue, con interviste, saggi e una sezione antologica dei più importanti testi critici pubblicati sul suo lavoro.
Il Premio, nato nel 2000 per sostenere la crescita della giovane generazione di artisti italiani, è giunto alla quarta edizione al MAXXI, dopo aver visto nelle sue ultime edizioni vincitori Rossella Biscotti (2010), Giorgio Andreotta Calò (2012) e Marinella Senatore (2014). Quest’anno il vincitore sarà decretato a gennaio 2017, quando la giuria si riunirà per valutare i progetti.
I FINALISTI
Riccardo Arena nato nel 1979 a Milano, attualmente vive e lavora a Milano. E’ stato scelto “per la capacità di esplorare le diverse identità geopolitiche e antropologiche con serietà e in modo originale”
Ludovica Carbotta nata nel 1982 a Torino, attualmente vive e lavora a Londra. E’ stata scelta “per restituire all’invenzione un ruolo fondamentale nella società mediante dispositivi legati all’archeologia del futuro”.
Adelita Husni-Bey nata nel 1985, vive e lavora a New York. E’ stata scelta “per l’indipendenza della sua ricerca nel panorama artistico nazionale e l’impegno sociale a sviluppare scenari futuribili”.
ZAPRUDER filmmakergroup collettivo di cineasti composto da David Zamagni, Nadia Ranocchi e Monaldo Moretti nato nel 2000. Sono stati scelti “per la forte inclinazione visionaria, gli aspetti perfomativi legati al teatro dell’assurdo e l’effervescenza del collettivo”.