ORR, un nuovo artist run space a Brescia | Apertura con la mostra di Fabio Ranzolin

"Il nostro obiettivo, nel tempo, è quello di consolidare un'iniziativa che è partita dall’esigenza di avvicinare la nostra realtà – Brescia - al lavoro di artisti mid-carrer ed emergenti, nazionali e internazionali"
25 Settembre 2019
Fabio Ranzolin, I always get the fuzzy end of the lollipop, 2017, dettaglio

Magazzino di una macelleria e studio d’artista, questo il connubio dal quale nasce ORR che si figura come una nuova realtà per l’arte contemporanea a Brescia, dedicata sia ad artisti nazionali che internazionali.
Lo spazio inaugurerà il 29 settembre con Champagne taste on a beer budget, personale di Fabio Ranzolin che sarà aperta al pubblico su appuntamento fino al 5 novembre.

Margherita Moro: Vorrei domandarvi qualcosa sul nome che avete scelto per lo spazio: ORR a cosa rimanda e a cosa vi riferite quando parlate di artist run space?

ORR: ORR è una sigla che indica una particolare congiunzione idraulica usata per connettere due tubi fra loro. Abbiamo scelto questo nome perché nella sua natura tecnica allude ad un’idea di connessione/congiunzione.
Il nostro obiettivo nel tempo è quello di consolidare un’iniziativa che è partita dall’esigenza di avvicinare la nostra realtà – Brescia – al lavoro di artisti mid-carrer ed emergenti, nazionali e internazionali, che lavorano con l’installazione, la performance e la videoarte.

MM: Qual è l’identità dello spazio e da chi è composto ORR?

ORR: Come dicevamo ORR è una realtà vicina ai nuovi media, in un momento di cambiamento accelerato del sistema artistico, che vede internet e i social come nuove risorse per fruire l’arte contemporanea, ORR vuole rappresentare un luogo fisico di sperimentazione, un artist-run space in cui costruire e pensare realmente al nostro tempo.
Insomma, un contesto che non ha paura di sperimentare e rapportarsi in modo diretto con quello che sta accadendo oggi nel mondo dell’arte e nei contesti simili al nostro (spazi indipendenti, no profit etc).
L’idea e la necessità primaria di questo spazio sono forti e grazie alla collaborazione di diversi amici in questi sei mesi tutto ha preso rapidamente forma.

ORR, Brescia (IT)

MM: Quali sono le origini del luogo, prima che diventasse un nuovo spazio espositivo, e perché nasce?

ORR: ORR in realtà come struttura, nasce degli anni Settanta come studio di un pittore naif, che per mantenersi lavorava nella macelleria di sua proprietà, l’attuale locale adiacente. ORR era sia il magazzino del negozio, sia il suo studio. Rappresentava quindi un luogo di accumulo di oggetti ma anche di un certo senso un luogo di ricerca.
Un anno fa, quando è nato il progetto nella mia testa, sapevo che avrei voluto dare la possibilità a diversi artisti di lavorare senza vincoli, limiti o restrizioni, fuori dal classico schema di mostra che siamo abituati a vedere nelle gallerie per bene. Proprio questo tipo di spazi maleducati attualmente in Europa proliferano, insomma sentivo che era il momento di mettersi al pari e aprire un dialogo con un panorama internazionale.

MM: Quali sono le mostre in programma e gli artisti selezionati per il prossimo anno? 

ORR: Posso anticipare che a novembre ci sarà Nicolas Lamas. Abbiamo individuato 18 artisti per un programma che copre piu’ o meno due anni di attività e molti di questi artisti hanno già confermato la loro collaborazione.

MM: Perché avete scelto Fabio Ranzolin come primo artista e come si è sviluppato il dialogo con lui e con ORR? Quali sono le tematiche affrontate dall’artista nella personale che andrete a proporre?

ORR: Conosco il lavoro di Fabio da tempo, direi dai primi periodi in Accademia a Venezia, quando entrambi frequentavamo gli stessi luoghi. Pensando all’inaugurazione ho voluto affidarmi a lui per il suo modo di lavorare: a volte romantico, ironico, riflessivo, incisivo ma al contempo delicato. Così gli ho proposto di lavorare ad una nuova produzione per ORR. Ha accettato. Per l’inaugurazione Fabio ha capito sin da subito che serviva qualcosa che ci aiutasse ad ingranare, a “prendere il volo” e, in effetti, qualcosa che vola in mostra ci sarà per davvero!  Il lavoro di Ranzolin per lo spazio affronterà tematiche come la sessualità, la citazione e il desiderio, ma allo stesso tempo omaggerà la storia dello spazio.
La mostra, infatti, pone luce anche sul passaggio e la trasformazione di ORR: dall’ uso di ieri all’uso di oggi. Il titolo della mostra è Champagne taste on a beer budget, rimarrà aperta al pubblico su appuntamento dal 30 settembre al 5 novembre 2019.
Vi aspetto.

Champagne taste on a beer budget, solo show di Fabio Ranzolin, dal 30 settembre al 5 novembre, ORR, Brescia (IT)
Champagne taste on a beer budget, dettaglio, solo show di Fabio Ranzolin, dal 30 settembre al 5 novembre, ORR, Brescia (IT)
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