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News from Torino — Flashback Habitat

Testo di Barbara Ruperti — Non più solo fiera d’arte, il 20 aprile Flashback Habitat lancia un nuovo programma annuale con format dedicati a gallerie e artisti. Nella splendida cornice dello storico Brefotrofio di Torino inaugura un interessante spazio culturale ricco di attività e servizi: un vero ecosistema per le arti contemporanee. Il nuovo palinsesto […]

Flashback Habitat external view

Testo di Barbara Ruperti

Non più solo fiera d’arte, il 20 aprile Flashback Habitat lancia un nuovo programma annuale con format dedicati a gallerie e artisti. Nella splendida cornice dello storico Brefotrofio di Torino inaugura un interessante spazio culturale ricco di attività e servizi: un vero ecosistema per le arti contemporanee. Il nuovo palinsesto nei mesi primaverili ospiterà mostre, progetti, talk e laboratori. Un’offerta ricca e varia dà nuova vita al complesso di 20.000 quadrati in Borgo Crimea che nel novembre scorso, in occasione Flashback Art Fair, ha visto la luce dopo anni di abbandono.
“Due grandi mostre inaugurano la stagione con l’obiettivo di creare un legame sentito con il quotidiano. La nostra programmazione avrà proprio questa caratteristica costante: affiancare a grandi esposizioni di autori storicizzati mostre dedicate alle persone e alle loro, e nostre, complesse ma ricchissime vite.” Le parole di Alessandro Bulgini.
Al primo piano si accede ad una vasta antologica dedicata a Mario Sironi “Sironi disegnatore furioso. Opere e cenacoli 1901-1961”, realizzata in collaborazione con la galleria Aleandri Arte Moderna e con l’Archivio Mario Sironi di Romana Sironi. 
Tra le opere presenti in mostra i disegni a matita, le chine e i bozzetti preparatori per le pitture murali, oltre a un nucleo di tempere facenti parte della produzione di locandine e illustrazioni che Sironi realizzò per la FIAT tra il 1932 e il 1937. La mostra, aperta al pubblico fino al 28 maggio, segna il primo appuntamento di SOLOSHOWGALLERY, il nuovo progetto annuale che darà la possibilità alle gallerie di mettere in luce il loro lavoro di ricerca attraverso un’occasione espositiva realizzata in uno dei piani del Padiglione B dell’edificio. 

Foto d’archivio dell’ist. pro. per l’Inf. Torino

Nelle sale al pianterreno si schiude la seconda mostra, “Una vita migliore. Frammenti di storie dell’Istituto Provinciale per l’Infanzia della Provincia di Torino”, visitabile fino al 27 luglio. Un omaggio rivolto alle centinaia di anime che hanno attraversato i corridoi dell’ex Brefotrofio torinese nel corso dei suoi 23 anni di attività, dal 1958 al 1981. L’ipotesi espositiva è concepita come un’opera corale, in cui le storie dei bambini e delle tate si intrecciano alle narrazioni audiovisive a cura di Alessandro Bulgini. 
È questa visione che anima il nuovo format di mostre dedicato alle persone comuni e alle loro vite, con cui Flashback dichiara i suoi principi in qualità di Habitat culturale. Uno tra tutti l’intenzione di accorciare le distanze che convenzionalmente separano il visitatore dall’opera d’arte e dalla singolarità dell’esperienza artistica. 
Ad affiancare il programma espositivo, altri interessanti eventi, come “I Martedì Critici”, un ciclo di incontri che da maggio a giugno vedranno coinvolti alcuni artisti e protagonisti della scena piemontese, e “Vivarium”, il progetto partecipato avviato nel 2022 che mette in dialogo le opere d’arte contemporanea con il grande spazio verde che circonda l’edificio storico di corso Lanza. 
In definitiva, la forma che ha assunto la realtà torinese in seguito all’ampliamento della propria offerta promette bene. Se prima Flashback rappresentava una tappa obbligata durante i giorni di fiera, ora diventa un luogo di aggregazione e di scambio, capace di accogliere per tutta la durata dell’anno curiosi, appassionati d’arte e gli avventori di passaggio, per bere un aperitivo al Circolino o leggere un libro, immersi nella splendida cornice del parco.

Mario Sironi, Studio per impluvium [Palazzo dell’Arte, Triennale di Milano], 1933 ca., carbone su carta, mm 345×480 IMMAGINE CORD