Luca Pozzi – Hyperinascimento | FMAV, Modena

"L'approccio Hyper al Rinascimento, trasforma le opere del passato in veri e propri device tecnologici, le chiese, i templi e i musei in apparati scientifici all’avanguardia, la sostanza dei nostri corpi in quantum-bit di pura informazione" L.P.
8 Settembre 2021
Luca Pozzi, Dark Collection Sistine Chapel (Giudizio Universale), 2020. Applicativo di realtà aumentata per Android, sculture digitali, dimensioni variabili. Crediti: Luca Pozzi e Musei Vaticani.

“In un momento in cui si cerca di ripartire”, spiega Luca Pozzi, “l’approccio Hyper al Rinascimento, trasforma le opere del passato in veri e propri device tecnologici, le chiese, i templi e i musei in apparati scientifici all’avanguardia, la sostanza dei nostri corpi in quantum-bit di pura informazione. L’Hyperinascimento non pone al centro l’uomo, ma il linguaggio della natura più impalpabile e sofisticato: esperienze di poli-locazione, non-linearità temporale e aumento dimensionale”. 

Queste le premesse per comprendere la mostra di Luca Pozzi, ospitata dal 10 settembre al 31 gennaio 2022 – a cura di Lorenzo Respi – al FMAV Palazzo Santa Margherita a Modena. Sin dal titolo è evidente l’intenzionalità del progetto, Hyperinascimento: il suffisso accrescitivo iper- indica un potenziamento di un periodo storico e culturale tra i più grandiosi della storia dell’arte. Ambizioso e visionario, l’artista lancia l’idea di un nuovo umanesimo che fintreccia arte, gravità quantistica, cosmologia multi-messaggera e AI con una prospettiva interdisciplinare che affonda le radici nel Rinascimento per poi esplorare il mondo con gli occhi della scienza e delle tecnologie contemporanee. 
Due ambienti immersivi aprono il percorso della mostra: il primo, analogico, si intitola The Grandmother Platform; il secondo, virtuale, si chiama Rosetta Mission 2020 (postazione Oculus VR).
La mostra si sviluppa nel serrato dialogo tra eventi fisici visibili, come campi elettromagnetici e rilevatori di particelle subatomiche, con ‘luoghi’ virtuali quali siti internet e piattaforme social (Twitter e Instagram), passando per sculture ibride per poi giungere in luoghi digitali surreali e visionari. 
Proprio per la sua natura innovativa e digitale, la mostra è anche un contributo di FMAV al sostegno della candidatura di Modena Città Creativa Unesco 2021 per le Media Arts.

Luca Pozzi. Hyperinascimento
A cura di Lorenzo Respi
Dal 10 settembre 2021 al 31 gennaio 2022
FMAV– Palazzo Santa Margherita
Corso Canalgrande 103, Modena

Luca Pozzi, Arkanian Shenron (avatar digitale), 2020. Scultura in bronzo, rivelatore di particelle (INFN), intelligenza artificiale, profilo twitter, avatar. Dimensioni variabili. Crediti: Luca Pozzi, 3D render (Massimo Russo)
Luca Pozzi, Third Eye Prophecy – Hyperinascimento, 2021. Scultura digitale da applicativo di realtà aumentata. Courtesy l’artista. 
Theme developed by TouchSize - Premium WordPress Themes and Websites