ATP DIARY

I frammenti di vita quotidiana di Logan T. Sibrel nel nuovo spazio Monti8, Roma

La mostra presenta undici piccole tele raccolte sotto il titolo Mental Suburbs, che compongono un racconto intimo della vita di Sibrel attraverso scorci ravvicinati, oggetti, ritratti di amici, momenti di quotidianità

In un contesto vivace e poliedrico come è quello del quartiere San Lorenzo, ha aperto a Roma il nuovo spazio espositivo Monti8,inaugurato nel mese di gennaio, precedutoad ottobre dall’apertura di un piccolo ma suggestivo project space, a pochi metri di distanza. La galleria segue soprattutto giovani artisti internazionali, con una particolare interesse verso artisti   americani.
La scelta di aprire uno spazio in questo quadrante della città, un quartiere tradizionalmente popolare e universitario, è stata dettata “dalla trasformazione che lo stesso ha avuto negli ultimi anni, con l’apertura di numerose realtà dedicate all’arte contemporanea, diverse per caratteristiche ma con la voglia comune di creare una rete collaborativa e connessa”, come ha sottolineato la fondatrice Lea Di Marco.

Fino al 24 febbraio 2025 lo spazio ospita la prima personale di Logan T. Sibrel (Jasper, Indiana,1986), artista e musicista che dopo aver esposto in America e in Europa approda a Roma.
La mostra presenta undici piccole tele raccolte sotto il titolo Mental Suburbs, che compongono un racconto intimo della vita di Sibrel attraverso scorci ravvicinati, oggetti, ritratti di amici, momenti di quotidianità, di amore, frammenti che uniti in una successione immaginaria vanno a comporre il mondo dell’artista. Un mondo che lui racconta con apparente distacco, attraverso figure dai contorni spigolosi e geometrici. Dipinge corpi maschili, sensuali, spesso di spalle, i volti quasi mai riconoscibili, apparentemente senza identità, ma chi guarda percepisce che non è così.
Istanti di vita personale, c’è lo specchio di casa, il proprio tavolo, la finestra, l’artista stesso. Utilizza una pittura densa e corposa, colori brillanti, blu, rosa, arancio, con passaggi di toni netti, senza chiaroscuri. Non ci sono sfumature, anche l’acqua della piscina (Swimming hole, 2024) con i suoi riflessi si ricompone e si scompone in linee spezzate che vanno dal blu all’arancio. 

Logan T. Sibrel – Mental Suburbs, Installation view – MONTI8, Roma

Ne emerge una “…figurazione cristallizzata, fredda, condensata e distante – come afferma Maria Vittoria Pinotti nel testo critico che accompagna la mostra – così la pittura è una particolare forma di scultura, in cui la robustezza viene resa attraverso l’accostamento di toni il cui chiaroscuro, tendente ad evidenziare il volume e il senso delle forme, è assorbito, dunque disseccato …”
A questa apparente freddezza pittorica si accompagna una sottile malinconia che trapela nelle sue opere, gli sguardi bassi (Lo Specchio, 2024), la rosa appassita poggiata su una cassetta postale (Send Me His Love, 2024) o il posacenere in primo piano con una foto sullo sfondo (Rollins Still-Life, 2024), indizi ai quali però l’artista non dà una conferma, sembra lasciare libertà di interpretazione.
Nella sua ricerca Sibrel attinge ad un personale archivio fotografico dal quale sceglie i suoi soggetti. La fotografia è spesso presente anche nelle tele, ama rappresentare l’immagine dentro l’immagine (Fabian Still-Life, 2024 e Rollins Still-Life, 2024). Legate alle fotografie sono anche le carte, fogli di taccuinoche l’artista ama particolarmente “per la loro relazione di dimensioni con la fotografia istantanea” come spiega lui stesso.Unaselezione di tredici fogli, in prevalenza monocolore, è esposta nel project space, in cui l’artista cambia tecnica, usa acquerello, matita, pastello, mezzi diversi che regalano a questi frammenti di vita un tono più intimo, un tratto più morbido, il distacco si riduce, mostrando delle vere e proprie “istantanee” che evocano in chi le guarda momenti di vita vissuta.

Logan T. Sibrel – Mental Suburbs, Installation view – MONTI8, Roma
Logan T. Sibrel – Mental Suburbs, Installation view – MONTI8, Roma
Logan T. Sibrel, 2024. Oil on canvas. Cm 40×30