Si è svolta la sedicesima edizione di Lo Schermo dell’Arte – Firenze dal 16 al 19 novembre 2023 – con un ricco programma di nuove produzioni, prime internazionali e talk. Il Festival di cinema e arte contemporanea diretto da Silvia Lucchesi è tornato con oltre 30 proiezioni al Cinema La Compagnia e tre appuntamenti con artisti, curatori e ospiti internazionali del mondo dell’arte che anche quest’anno sono stati accolti nell’Altana di Palazzo Strozzi, all’Accademia di Belle Arti e alla New York University of Florence.
Protagonista del focus di questa sedicesima edizione è l’artista olandese Guido van der Werve che sarà presente con alcuni nuovi lavori, tra cui Nummer Achttien –The Breath of Life del 2023 presentato in anteprima nazionale ma anche con pellicole ormai celebri come Nummer acht, everything is going to be alright realizzata nel 2007 che contiene una delle immagini più iconiche del suo lavoro: la camminata su una distesa di ghiaccio di fronte a un’enorme nave. Van del Werve terrà anche una lecture presso l’Accademia di Belle Arti di Firenze.
Ad aprire il festival sarà invece la volta di Micol Roubini con l’installazione multimediale La Montagna Magica visibile per tutta la durata del festival negli spazi della Strozzina di Palazzo Strozzi. Il progetto, curato da Gabi Scardi, è stato prodotto dallo Schermo dell’Arte grazie al sostegno dell’Italian Council. Tra le novità più interessanti di questa sedicesima edizione troviamo infatti una serie di nuove produzioni realizzate dal festival e presentate in anteprima mondiale; oltre a La Montagna Magica, grazie al VISIO Production Fund 2022, sono stati prodotti i lavori di quattro giovani artisti provenienti da tutto il mondo. “Lo Schermo dell’Arte nel suo ruolo di produttore è una delle strade in cui ci siamo incamminati e che non vogliamo abbandonare” ha raccontato la direttrice del festival Silvia Lucchesi “così da continuare a sostenere artisti giovani e non solo”.
Il programma prosegue poi portando a Firenze un parterre di artisti internazionali impegnati in temi di rilevanza politica e sociale ma anche capaci di riflettere sul tempo e sulla memoria: tra questi Basma al-Sharif con un film satirico sul progetto del governo egiziano degli anni ’70 di dar vita a una nuova capitale, Fiona Tan che racconta la vita nei Paesi Bassi all’inizio del Novecento, Wang Bing che guida lo spettatore attraverso il percorso artistico di Wang Xilin, uno dei più importanti compositori cinesi contemporanei e infine Amie Siegel con un ritratto sociale attraverso le eleganti dimore in cui sono custoditi lavori del pittore britannico George Stubbs (1724-1806). Oltre ai film d’artista saranno proiettati una serie di documentari, tra cui Robert Irwin: A Desert of Pure Feeling di Jennifer Lane, dedicato all’artista californiano di recente scomparso o Nam June Paik: Moon Is the Oldest TV del 2023 sulla vita e il lavoro del padre della videoarte. Tra le retrospettive dedicate agli artisti troviamo anche un omaggio a Diego Marcon in stretto rapporto con la personale in mostra al Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci e Dead Dance di Domenico Palma, documentario che ripercorre il processo di realizzazione dell’installazione di Giulia Cenci in occasione della Biennale di Venezia del 2022. Radical Landscapes è invece la pellicola dedicata da Elettra Fiumi al padre, Fabrizio, architetto fiorentino tra i fondatori del Gruppo 9999.
Il festival si chiude infine con la prima italiana di Inside di Vasilis Katsoupis, un thriller con protagonista l’attore americano Willem Dafoe nei panni di un ladro incaricato di svaligiare l’attico di un ricco collezionista d’arte. “La collezione che si vede nel film racconta la personalità di un collezionista che in realtà non vediamo mai” ha spiegato Leonardo Bigazzi, chiamato dal regista a curare la selezione delle opere che si vedono nelle scene della pellicola “la collezione diventa quindi l’antagonista di Dafoe. è una vera e propria mostra che prende piede all’interno del film”.
Lo Schermo dell’Arte – 16a edizione
diretto da Silvia Lucchesi
Dal 15 al 19 novembre 2023
