ATP DIARY

Il weekend lungo dell’arte contemporanea | Torino

Riprende la consueta Ouverture – TORINO ART GALLERIES che, dalle 17 alle ore 23 di sabato 6 maggio 2023, ha visto la partecipazione e l’apertura coordinata delle gallerie associate in giro per la città. Alla giornata di TAG hanno partecipato: A Pick Gallery, Crag – Chiono Reisova Art Gallery, Davidepaludetto | Artecontemporanea, Febo e Dafne, […]

Eric N. Mack, FELT, installatio n view, Galleria Franco Noero
Eva Frapiccini, Forgetfullness – 2023 – particolare della mostra – Peola Simondi

Riprende la consueta Ouverture – TORINO ART GALLERIES che, dalle 17 alle ore 23 di sabato 6 maggio 2023, ha visto la partecipazione e l’apertura coordinata delle gallerie associate in giro per la città. Alla giornata di TAG hanno partecipato: A Pick Gallery, Crag – Chiono Reisova Art Gallery, Davidepaludetto | Artecontemporanea, Febo e Dafne, Gagliardi E Domke, Galleria Franco Noero, Galleria Umberto Benappi, Giorgio Persano, In Arco, Luce Gallery, Metroquadro, Norma Mangione, Peola Simondi, Photo & Contemporary, Riccardo Costantini, Tucci Russo e Weber & Weber.In occasione di TAG- TORINO ART GALLERIES in questi giorni abbiamo visto alcune delle gallerie più interessanti in città.

La Galleria Franco Noero presenta la prima personale italiana dell’americano Eric Nathaniel Mack, che dal 12 marzo è ospite anche della collettiva Chronorama Redux a Palazzo Grassi. La mostra si compone di opere appositamente concepite per la galleria torinese, che si affiancano ad altre provenienti dalla mostra alla Douglas Hyde Gallery di Dublino. Mack lavora con i tessuti di provenienza high and low, dall’Alta Moda agli scampoli di riuso, costruendo assemblaggi su diversi piani di profondità. Dal telaio alla dimensione installativa, i colori e le consistenze delle stoffe dialogano con grandi immagini fotografiche stampate a muro.

Il mondo dell’High Fashion è al centro anche delle opere di Susy Gómez, in mostra da Giorgio Persano fino al 27 maggio. La personale dell’artista spagnola si articola intorno a inedite fotografie di grande formato stampate su alluminio. Le immagini di corpi femminili tratti da riviste patinate sono segnate dall’intervento pittorico dell’artista, che con il colore cela le forme e i volti delle modelle in posa per costruire una riflessione sull’identità della donna.

Una mostra di fotografia pura per Peola Simondi, che dal 20 aprile ospita la personale di Eva Frapiccini. Nelle sale sono esposte istantanee analogiche di vario formato che registrano eventi marginali, “dimenticabili”. Attraverso il suo obiettivo, Eva Frapiccini interroga la condizione dell’immagine nella realtà visivamente satura che stiamo vivendo, dove la varietà di fotografie digitali in circolazione è inversamente proporzionale alla nostra capacità di ricordare.

Giuseppe Penone, Impronte foglie parole Vista d’insieme della sala 1 dell’ esposizione Courtesy_ l’Artista e Tucci Russo Studio per l’Arte Contemporanea, Torre Pellice e Torino Foto Archivio foto
Susy Gomez, Via Nuova_Persano – installation view, 2023

La Galleria Tucci Russo ospita, fino al prossimo 20 maggio nello spazio torinese, Impronte foglie parole di Giuseppe Penone che raccoglie e mette in relazione, tra sculture, opere su tela e disegni, un’operazione elegante e poetica dove la materia e il gesto assumono un’intensità costante e riflessiva che dalla pratica sensoriale giunge fino all’eterna connessione tra uomo e natura. Passiamo infine ad A Pick Gallery, che presenta la personale di Jan Muche, Die perspektive ist klar, e la collettiva di fotografia Relazioni spaziali, che unisce le opere di Julia Carrillo, Davide Dileo, Florence Henri, Urs Lüthi e Silvia Margaria. La pittura del tedesco Jan Muche, frutto di un lungo processo di stratificazione e cancellazione del colore, rivela diversi richiami alle atmosfere berlinesi e alla patina di fuliggine tipica della città. Accanto ai lavori di Jan Muche troviamo la collettiva transgenerazionale Relazioni Spaziali: l’ipotesi espositiva intende indagare lo spazio in rapporto con il corpo e l’attività umana. Attraverso il medium fotografico gli artisti analizzano spazi domestici e pubblici, paesaggi naturali e architetture umane, per riflettere sull’impatto dell’uomo nel mondo. 

La settimana dell’arte torinese, aperta mercoledì scorso dall’opening dedicato all’installazione Pistarama dell’artista francese Dominique Gonzalez-Foerster, a cura di Lucrezia Calabrò Visconti, realizzata per la curva parabolica della Pista 500 della Pinacoteca Agnelli, ha chiuso il weekend a palazzo Re Rebaudengo a Guarene.

Tra le colline dell’albese è stata presentata la mostra “Io vivo timorata, per l’occidente in caduta libera verso il ———. Divago tuttavia perché nelle vene pompa la musica, l’alcol scorre e voi, voi siete tutte tanto belle. Il mondo sarà pure in malora ma qui noi stiam bene” a cura del collettivo Young Curators Residency Programme coordinato da Michele Bertolino, Raw di Felixe T. Kazi- Tani e Sido Lansari e a cura di Bernardo Follini,in collaborazione con l’Ensbadi Lione e nel parco d’arte a San Licerio l’installazione scultore di Marinella Senatore intitolata In ognuno la traccia di ognuno”.

Altri appuntamenti continuano già a partire da domani lunedì 8 con la prima mostra personale a Torino dell’artista austriaco Andrea Fogarasi da Quartz StudioMartedì 9 invece il Polo del 900, nelle sale di Palazzo San Daniele, inaugura Dreamscape dell’artista Eva Frapiccini a cura di Paola Ugolini. Giovedì 11 inaugura presso la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo la collettiva The Butterfly Affect con gli artisti Patricia Domínguez, Sharona Franklin, Ja’Tovia Gary, Lungiswa Gqunta, Sebastiano Impellizzeri, Isaac Julien, Kapwani Kiwanga, Jumana Manna, Jota Mombaça, Zoe Williams e Rachel Youn, a cura di Irene Calderoni e Bernardo Follini.

Vista dell’installazione Dominique Gonzalez-Foerster, PISTARAMA, 2023 . Courtesy l’artista e Pinacoteca Agnelli, Torino Ph. Piero Ottaviano per Evergreen Design House
Vista dell’installazione Dominique Gonzalez-Foerster, PISTARAMA, 2023 . Courtesy l’artista e Pinacoteca Agnelli, Torino Ph. Sebastiano Pellion di Persano