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Il racconto corale di Liliana Moro a Mondovì

Che cosa ascolto quando ascolto lo scorrere del tempo?: è questo il titolo dell’installazione sonora che Liliana Moro ha realizzato per la Torre dei Bressani al Belvedere (Mondovì), con la collaborazione del musicista Tommaso Previdi, inaugurata il 24 luglio. L’installazione ha come fulcro centrale una riflessione sul tempo: il suo scorrere, il suo ritmo, la […]

Che cosa ascolto quando ascolto – Installazione sonora di Liliana Moro -Torre dei Bressani al Belvedere (Mondovì) – Foto di Francesco Doglio

Che cosa ascolto quando ascolto lo scorrere del tempo?: è questo il titolo dell’installazione sonora che Liliana Moro ha realizzato per la Torre dei Bressani al Belvedere (Mondovì), con la collaborazione del musicista Tommaso Previdi, inaugurata il 24 luglio.
L’installazione ha come fulcro centrale una riflessione sul tempo: il suo scorrere, il suo ritmo, la sua espressione. Da tempo immemore l’uomo si interroga su cosa esso sia, ma soprattutto, riflette per trovare un modo per raccontarlo, dargli, appunto, una forma. Abbiamo chiesto all’artista di parlarci su come ha elaborato un ‘materiale’ così ostinato come il tempo. “Il tempo è un elemento naturale  che fa parte della vita di ognuno di noi e a prescindere dalle interpretazioni, dai cambiamenti, dai destini; è ‘uguale’ per tutti. Inoltre penso, e non sono la prima a dirlo,  che il tempo non è un materiale ma è colui che da forma ad un materiale, anche quando il materiale siamo noi. Ho cercato nell’installazione sonora di mostrare la naturalità di cui parlo.”

La Torre è stata concepita come una grande cassa armonica, all’interno della quale la composizione di suoni risuona come espressione della complessità del tempo.
L’artista ha selezionato una serie di sonorità che sono in grado di far percepire il tempo come esito della mescolanza di infinite sensazioni, emozioni ed esperienze; un tempo che è frutto della nostra relazione con il mondo.

Che cosa ascolto quando ascolto – Installazione sonora di Liliana Moro -Torre dei Bressani al Belvedere (Mondovì) – Foto di Francesco Doglio

In merito al luogo, l’artista ci racconta: “L’affascinante Torre del Belvedere che  domina il Parco del Tempo è una gabbia che cattura il tempo e , contemporaneamente ,  rimanda all’esterno il suo scorrere ritmando le nostre vite. Infondo  il tempo ha una dimensione interiore  equivalente a quella esteriore.”

Utilizzato fin dai primi lavori dall’artista, il suono è stato elaborato dalla Moro come una traccia sonora dove ha mixato rumori provenienti dal quotidiano, voci e suoni di orologi diversi. 
“Un racconto corale”, lo definisce, dove stratificati, mischiati e fusi in una stessa ‘materia’ sonora’, i suoni diventano un unico flusso armonico che racconta o, semplicemente, suggerisce.

87 gradini sono la misura che scandisce il saliscendi alla Torre: un percorso da vivere come un viaggio emozionante, un esercizio di coscienza per esperire un diverso modo di connetterci con noi stessi. In altre parole, un luogo di riflessione o pausa.
Dagli organizzatori – l’Associazione Art.ur e il curatore Andrea Lerda – chiariscono che l’opera ha l’obiettivo “di valorizzare ancor più un meraviglioso bene della Città di Mondovì, creando un’esperienza, un racconto immersivo oltre la visita. Una salita, fino ad un panorama mozzafiato, un’esperienza multisensoriale e attraente che invoglia ancor più a conoscere meglio la città storica.”

Che cosa ascolto quando ascolto – Installazione sonora di Liliana Moro -Torre dei Bressani al Belvedere (Mondovì) – Foto di Francesco Doglio