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IL PERSONALE | Claire Fontaine vincitrice della XXI edizione del Premio Ermanno Casoli

“Dire che il personale è politico significa comprendere che la posizione filosofica ed esistenziale dei singoli ha un effetto sulla società intera, e che ogni desiderio e reazione emotiva che esprimiamo sono il risultato del nostro rapporto con la società stessa e non solo con le persone con cui stiamo interagendo.” Con queste parole il […]

Claire Fontaine, Il personale, 2023; LED letters, painted wall, cables and transformers; 50 x 175 x 8000 mm. Elica, Fabriano. Courtesy of the artist and Fondazione Ermanno Casoli. Crediti Carlo Romano.

“Dire che il personale è politico significa comprendere che la posizione filosofica ed esistenziale dei singoli ha un effetto sulla società intera, e che ogni desiderio e reazione emotiva che esprimiamo sono il risultato del nostro rapporto con la società stessa e non solo con le persone con cui stiamo interagendo.” Con queste parole il curatore del Premio Ermanno Casoli, Marcello Smarrelli, introduce la grande opera d’arte site-specific realizzata da Claire Fontaine, artista collettiva vincitrice della XXI edizione del Premio Ermanno Casoli.

L’opera, intitolata IL PERSONALE, è stata pensata per essere installata nell’headquarter di Elica a Fabriano ed è il frutto da una riflessione maturata durante il workshop “Lavoro femminile visibile e invisibile”, rivolto ad un gruppo di 30 donne che rivestono ruoli manageriali all’interno dell’azienda. Claire Fontaine fin dagli esordi ha sempre approfondito concetti del femminismo maturando una profonda sensibilità e una rara capacità di sintesi artistica. Anche in questa occasione, con l’installazione IL PERSONALE, l’artista ha saputo indirizzare molte riflessione delle lavoratrice dell’azienda sul tema dell’empowerment femminile con l’obiettivo di mettere in evidenza le loro difficoltà nel conciliare gli aspetti professionali con quelli familiari. I molto racconti emersi negli incontri hanno ispirato l’attivazione luminosa della potente citazione, “Il personale è politico”, tratta dal saggio dell’attivista e femminista statunitense Carol Hanish, “The personal is political” pubblicato nel 1970. Hanisch con questo testo ha creato una pietra miliare del femminismo confutando l’idea che la sessualità, l’apparenza fisica, l’aborto, la cura dei bambini e la divisione del lavoro domestico siano problemi personali privi di dignità politica.

Claire Fontaine, Il personale, 2023; LED letters, painted wall, cables and transformers; 50 x 175 x 8000 mm. Elica, Fabriano. Courtesy of the artist and Fondazione Ermanno Casoli. Crediti Carlo Romano.

Racconta Claire Fontaine: “La giornata di workshop è stata emozionante e trasformativa per tutte le partecipanti. È stato sorprendente come tutte, nonostante i rispettivi ruoli ricoperti all’interno dell’organizzazione, si siano aperte descrivendo le proprie difficoltà e preoccupazioni, rendendo questo momento ancor più prezioso per la coesione tra le colleghe e per la scoperta di aspetti nascosti della loro personalità. L’affiatamento che già esisteva tra alcune, data la loro posizione privilegiata in un’impresa molto attenta alla parità di genere, ha di certo facilitato l’instaurarsi di questo clima”.
Oltre a confermare l’importanza del linguaggio all’interno della ricerca di Claire Fontaine, l’opera reitera anche la sua posizione rispetto all’appropriazione. Infatti, lo stesso titolo del libro “The personal is political”, non è stato rivendicato da Carol Hanish che lo ha attribuito ad altre femministe che a loro volta interrogate sulla questione lo hanno decretato frutto dell’intelligenza anonima e collettiva degli slogan.

Claire Fontaine, è un’artista collettiva fondata da Fulvia Carnevale e James Thornhill nel 2004 a Parigi. Dal 2017 vive e lavora a Palermo. La pratica di Claire Fontaine non si focalizza sul genio individuale e l’eccellenza dei singoli ma ricerca l’attivazione delle forze e delle forme presenti nella storia dell’arte e sottolinea il loro contenuto politico. Utilizza il video, la scultura, i testi luminosi spesso in neon, la pittura e la scrittura sia letteraria che saggistica.

Il Premio Ermanno Casoli è concepito come una commissione che la Fondazione Ermanno Casoli affida, di edizione in edizione, a un artista per realizzare un’opera d’arte permanente in un’azienda, con la partecipazione attiva delle persone che vi lavorano. Il Premio viene attribuito a quegli artisti che nella loro ricerca mostrano una particolare sensibilità e attenzione ai temi sociali e politici, in cui la relazione e la condivisione del lavoro diventano elementi essenziali della progettazione, prevedendo un periodo più o meno lungo di residenza nelle aziende coinvolte.

Fondazione Ermanno Casoli
IL PERSONALE
opera d’arte site-specific di Claire Fontaine
Artista vincitrice della XXI edizione del Premio Ermanno Casoli
A cura di Marcello Smarrelli

ELICA
Fabriano (AN), via Ermanno Casoli 2