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I (never) explain #8 – Serena Vestrucci

Non siamo soliti ricordare le cose che accadranno 2018 – 2019 Due figure si fondono in un solo corpo dando vita ad un nuovo – terzo – colore.Sculture dalle forme organiche si trasformano lentamente originando la loro unione.Perdendo la fisionomia iniziale,...

Non siamo soliti ricordare le cose che accadranno 2018 – 2019  Cera d’api, cera tecnica, pigmento, esposizione a lampada riscaldante a infrarossi 250 W per 40 settimane, dimensioni ambientali
Non siamo soliti ricordare le cose che accadranno 2018 – 2019 Cera d’api, cera tecnica, pigmento, esposizione a lampada riscaldante a infrarossi 250 W per 40 settimane, dimensioni ambientali

Non siamo soliti ricordare le cose che accadranno 2018 – 2019

Due figure si fondono in un solo corpo dando vita ad un nuovo – terzo – colore.
Sculture dalle forme organiche si trasformano lentamente originando la loro unione.
Perdendo la fisionomia iniziale, ci lasciano assistere ad un incontrollabile cambiamento di cui ancora non conosciamo l’aspetto al suo termine.
Attendiamo che la loro dimensione muti, rinunciando alla finzione di poterla sottrarre allo scorrere del tempo.
Motore del processo di fusione a cera persa è una lampada riscaldante idonea al mantenimento e alla crescita di pulcini e piccoli mammiferi.
L’opera verrà spenta dopo 40 settimane.
Non siamo soliti ricordare le cose che accadranno.

Non siamo soliti ricordare le cose che accadranno 2018 – 2019  Cera d’api, cera tecnica, pigmento, esposizione a lampada riscaldante a infrarossi 250 W per 40 settimane, dimensioni ambientali
Non siamo soliti ricordare le cose che accadranno 2018 – 2019 Cera d’api, cera tecnica, pigmento, esposizione a lampada riscaldante a infrarossi 250 W per 40 settimane, dimensioni ambientali

Quello che conta in questa opera è il tempo estremamente dilatato. Un tempo tirato. Allungato. Talmente lento da sembrare immobile. È fondamentale comprendere che non ci troviamo di fronte ad un lavoro finito, pronto per essere esposto, ma al contrario, all’inizio del suo compimento.
Non possiamo vedere i colori reali delle sculture, perché falsati dal rosso delle lampade. Rosso necessario a poter attivare l’opera. Il lavoro, con i suoi veri colori e la sua forma finale, sarà visibile dopo quaranta settimane dall’inizio della sua prima accensione il giorno dell’inaugurazione. È un’opera che inevitabilmente parla dell’attesa e del lasciare le cose andare per la loro strada.
Qui il tempo è quasi forzatamente messo alla prova. Nel trovarci di fronte a queste sculture in cera, siamo davanti a qualcosa che sta accadendo, nonostante questo cambiamento non sia percepibile nell’immediato. È un lavoro che non appaga la curiosità e la fretta di chi si aspetta che qualcosa succeda minuto dopo minuto. Non soddisfa neanche coloro che pensano che qualcosa di diverso possa essere visibile giorno dopo giorno.
La natura silenziosa di quest’opera risiede nel suo stare sempre compiendosi, impercettibilmente.
Invisibilmente si mostra.

Non siamo soliti ricordare le cose che accadranno 2018 – 2019  Cera d’api, cera tecnica, pigmento, esposizione a lampada riscaldante a infrarossi 250 W per 40 settimane, dimensioni ambientali  Vista dell’installazione presso Galleria Fuoricampo, Siena
Non siamo soliti ricordare le cose che accadranno 2018 – 2019 Cera d’api, cera tecnica, pigmento, esposizione a lampada riscaldante a infrarossi 250 W per 40 settimane, dimensioni ambientali Vista dell’installazione presso Galleria Fuoricampo, Siena

Ha collaborato Irene Sofia Comi
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I (never) explain – ideato da Elena Bordignon – è uno spazio che ATPdiary dedica ai racconti più o meno lunghi degli artisti e nasce con l’intento di chiedere loro di scegliere una sola opera – recente o molto indietro del tempo – da raccontare. Una rubrica pensata per dare risalto a tutti gli aspetti di un singolo lavoro, dalla sua origine al processo creativo, alla sua realizzazione.