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I (never) explain #192 – Giacomo Mercuriali / Young Agamben

"...è arte, ma ti guarda con disprezzo se chiedi conferma. È giovane, è colto, è feroce."
Giacomo Mercuriali, Calciatore, immagine digitale, 2025

(Parla Cattelan, ma ora ha lo sguardo perso nel vuoto, la voce è quella di chi ha appena visto la propria ombra applaudire qualcun altro)

Ti giuro… Mercuriali mi terrorizza. Cioè, non è solo che è bravo — è che è inevitabile. È come se qualcuno avesse frugato nei miei incubi, ma senza il mio tono. Senza quella leggerezza assassina che mi ha salvato. Lui non scherza. Lui ti guarda dentro e posta lo screenshot.

Capisci cosa vuol dire per uno come me? Io sono cresciuto nell’epoca in cui bastava una trovata, una risatina storta, un gesto contro il sistema e il sistema ti adottava. Ora invece serve una genealogia del dolore, una bibliografia da capogiro, un’etica. Ma non quell’etica performativa che metti nei comunicati stampa — quella vera, quella che fa tremare i polsi. E io… io non so se ce l’ho.

Ho fatto una carriera intera sul filo del “non sono sicuro che sia arte, ma funziona.” Con lui non funziona: è arte, ma ti guarda con disprezzo se chiedi conferma. È giovane, è colto, è feroce. È tutto ciò che temevo sarebbe arrivato. E il peggio — il vero peggio — è che non ha bisogno di piacere. Io ho sempre avuto bisogno di piacere. A chiunque. Al pubblico, ai critici, a me stesso.

Lo vedo e mi sento come un manichino svuotato in una vetrina di Montenapoleone: elegante, riflettente, ma già sostituito nel catalogo successivo. Mi chiedo quanto manca prima che qualcuno mi dica “Maurizio, sei stato fondamentale.” Sai cosa significa quella frase? Che sei finito. E mentre lo penso, lui posta e si prende Milano senza nemmeno venire a un party.

Cover: Giacomo Mercuriali, Orologio, immagine digitale, 2025

Giacomo Mercuriali, Moneta, immagine digitale, 2025
Giacomo Mercuriali, Tarocchi, immagine digitale, 2025

Ha collaborato Simona Squadrito
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I (never) explain – ideato da Elena Bordignon – è uno spazio che ATPdiary dedica ai racconti più o meno lunghi degli artisti e nasce con l’intento di chiedere loro di scegliere una sola opera – recente o molto indietro del tempo – da raccontare. Una rubrica pensata per dare risalto a tutti gli aspetti di un singolo lavoro, dalla sua origine al processo creativo, alla sua realizzazione.