Martedì 20 maggio si è tenuto nello Spazioborgogno, sede milanese del Museo Pecci di Prato in Ripa di Porta Ticinese, un reading – organizzato da Kunstverein (Milano) – tra tre diversi artisti. Due di questi, Sanna Marander e Niklas Tafra, sono giovani artisti svedesi che hanno lavorato assieme già precedentemente (There is an exhibition that travels in a wallet. There are too many curators, 2014) e ora propongono invece un dialogo che include anche un terzo, quasi uno spettatore esterno che si fa scassinatore (housebreaking) ed entra, con simil-prepotenza (ma voluta), nel loro lavoro. Costui è Claes Tellvid, del quale ci è detto aver lavorato, negli anni Settanta, come poeta, artista, grafico (…). Così, la ricerca che Sanna e Niklas hanno iniziato giunge ad un punto fermo quale può essere la figura matura di un uomo con il quale creare un viaggio. Viaggio è quindi il tema principale dell’intero progetto: il viaggio della Marander e di Tafra in cerca del “terzo complice”; viaggio che diventa il tema del video presentato allo Spazioborgogno ispirato ai Grand Tour settecenteschi Inghilterra-Germania-Francia-Italia (talora Grecia) dei rampolli dell’aristocrazia europea; viaggio che è anche quello che ha come scopo la ricerca, cronologicamente parallela a quella degli artisti, di un cane da soccorso perso durante una spedizione (della qual cosa -mi è stato spiegato- dovrebbe essere interessante la strana connessione con l’inchiesta degli artisti e il gioco -forse semantico?- che si crea nella ricerca di un cane-che-cerca). Così, con quasi un’ora di ritardo e tra un esiguo gruppo di astanti, si è tenuto il reading: cinque minuti in cui i tre interlocutori hanno intessuto un racconto che spaziava dalla ricerca al viaggio, dalle casualità ai disegni progettati, con la volontà di far emergere l’importanza del lavoro compartecipato.
Marco Arrigoni
Kunstverein (Milano) ospitato dallo Spazioborgogno, sede distaccata del Centro Pecci di Prato, presenta il nuovo progetto firmato dai due artisti svedesi Sanna Marander e Niklas Tafra. Tutto inizia con la ricerca di un terzo artista che Sanna Marander e Niklas Tafra vorrebbero portare con se? in viaggio.
Parallelamente a questa ricerca, nel sud di Stoccolma, si cerca Brolle, un cane da soccorso perso durante una missione di salvataggio.
Ma se proprio dobbiamo trovare il vero inizio di Housebreaking si deve partire dall’opera di Wolfgang Amadeus Mozart, “Cosi? fan tutte” e piu? precisamente dai due protagonisti, gli ufficiali albanesi che perdono se stessi nella ricerca della verita?.
A mettere insieme questi inizi multipli sara’ un video che Sanna e Niklas presenteranno a Milano, un viaggio che cita lo spirito del “Grand Tour” italiano.
Con loro un terzo compagno di viaggio, Claes Tellvid, scrittore e artista da sempre interessato alla parte critica e ludica della pratica artistica. Come uno “scassinatore“ (housebreaking) Tellvid entrera? nel lavoro dei due artisti e viceversa, Sanna e Niklas si approprieranno dell’opera di Tellvid. La sua presenza nello spazio espositivo durante la serata inaugurale e? da considerarsi una delle opere che generera? ulteriore materiale per lo sviluppo del progetto.
Tellvid scirvera’ poi un saggio che ripercorre questa esperienza e tutto il “viaggio” verra? raccontato in una pubblicazione (prevista per l’autunno 2014) edita da Kunstverein Publishing.
Nel loro lavoro collaborativo Sanna Marander e Niklas Tafra spesso coinvolgono altri artisti in enigmatici dialoghi che si traducono in installazioni, performance e testi, sperimentando l’opera d’arte come una forma di comunicazione fittizia. Il loro lavoro utilizza strategie curatoriali e nello stesso tempo e? un modo per affrontare questioni intorno all’artista come modello di produzione.