ATP DIARY

ATP DIARY

ATP DIARY

ATP DIARY

ATP DIARY

ATP DIARY

ATP DIARY

ATP DIARY

ATP DIARY

ATP DIARY

ATP DIARY

ATP DIARY

ATP DIARY

ATP DIARY

Giovanni Termini, La promessa del vuoto | Fondazione Pastificio Cerere, Roma

“L’artista è spettatore e si nutre di ciò che osserva. Nei miei lavori c’è sempre ironia e paradosso” G.Termini

L’ex Pastificio Cerere, nel cuore del quartiere San Lorenzo, è uno spazio che dopo aver abbandonato nel secondo dopoguerra la sua funzione industriale ha ospitato numerosi studi di artisti per poi diventare dal 2005 spazio di sperimentazione di linguaggi artistici. Fino al 15 marzo 2025 ospita la personale di Giovanni Termini (1972) curata da Simone Ciglia, La promessa del vuoto.
Un legame particolare unisce l’artista con questo luogo da lui frequentato negli anni Novanta. Uno spazio non facile, ricco di personalità e di un passato che si avverte attraversando le sale, poiché, come afferma lo stesso artista, “anche in uno spazio vuoto si percepisce ciò che c’era prima”, ma che per lui diventa una stimolante sfida: “più lo spazio è difficile e più mi piace”.
Termini lavora con gli oggetti, anzi più precisamente con le cose, con quei materiali, cioè, che non hanno più la funzione per cui sono stati concepiti ma ne acquistano un’altra, spesso senza alcun legame con il loro passato, mantenendo una vitalità a loro intrinseca.
Non ha materiali che predilige, si lascia ispirare di volta in volta, da ciò che vede e lo colpisce. Sua fonte di ispirazione è l’uomo, con le sue fragilità e insicurezze e attraverso le opere cerca di produrre in chi guarda stimoli emotivi. 
Fin dall’inizio del percorso espositivo l’artista ci spiazza, ponendo all’ingresso un maniglione antipanico che però è decontestualizzato, non apre nessuna porta, ma è attaccato ad un muro e in più pone un foglio di legno tra lui e il muro (La disciplina delle eccezioni (2025), un paradosso, un qualcosa di incongruo, tutto il contrario di un concetto d’uso comunemente acquisito.

xGiovanni Termini, La Disciplina delle Eccezioni, 2025, maniglia antipanico e legno, dimensioni variali. Installation view LA PROMESSA DEL VUOTO, Fondazione Pastificio Cerere 2025. Courtesy Fondazione Pastificio Cerere. Credits: Carlo Romano
xGiovanni Termini, La Disciplina delle Eccezioni, 2025, maniglia antipanico e legno, dimensioni variali. Installation view LA PROMESSA DEL VUOTO, Fondazione Pastificio Cerere 2025. Courtesy Fondazione Pastificio Cerere. Credits: Carlo Romano

Un grande struttura, un palco, domina completamente la sala successiva sul quale una serie di sette frullatori a intervalli irregolari si mettono in movimento in una ciclicità non funzionale ma fine a sé stessa. (La promessa del vuoto, 2025). Questa installazione site-specific ci propone una riflessione sul tempo, ma anche sul vuoto e sull’inutilità di alcuni accadimenti, provocando in un primo momento un effetto respingente, quasi di fastidio, dato probabilmente dal tipo di suono/rumore. Per il ritmo, la cadenza che da irregolare si fa cantilena, questo ‘disturbo’ sonora alla fine ci cattura e ipnotizza.
La ciclicità, la ripetizione, il movimento circolare, torna nel video Tempo imperfetto (2016) in cui un telaio industriale viene inquadrato con una camera fissa, il suo movimento genera un ritmo costante che non si ferma mai.
Il reimpiego e la rielaborazione degli oggetti è uno dei punti fermi nella ricerca di Termini e ben si concretizza nella scultura Ipotesi (2018/2020), in cui traspare anche quell’ironia sottile che spesso accompagna le sue opere. Una sedia a sdraio che l’artista ha aperto, piegato, maneggiato, colorato, fino a trasformarla in altro, una forma però, come sottolinea il titolo, che non è definitiva, è una delle tante possibilità, che forse nel tempo si potrebbe anche modificare, perché come afferma l’artista “siamo sempre in divenire”.

xGiovanni Termini, La Disciplina delle Eccezioni, 2025, maniglia antipanico e legno, dimensioni variali. Installation view LA PROMESSA DEL VUOTO, Fondazione Pastificio Cerere 2025. Courtesy Fondazione Pastificio Cerere. Credits: Carlo Romano
xGiovanni Termini, La Disciplina delle Eccezioni, 2025, maniglia antipanico e legno, dimensioni variali. Installation view LA PROMESSA DEL VUOTO, Fondazione Pastificio Cerere 2025. Courtesy Fondazione Pastificio Cerere. Credits: Carlo Romano
xGiovanni Termini, La Disciplina delle Eccezioni, 2025, maniglia antipanico e legno, dimensioni variali. Installation view LA PROMESSA DEL VUOTO, Fondazione Pastificio Cerere 2025. Courtesy Fondazione Pastificio Cerere. Credits: Carlo Romano