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Frammenti da lontano. Galleria Mazzoli, Modena

Testo di Lorenzo Madaro — Merita particolare attenzione la collettiva Frammenti da lontano in corso fino al 22 aprile nella Galleria Mazzoli di Modena, per la qualità degli artisti – alcune conferme già collaudate, mentre altre presenze sono più esordienti –, curata da Giuliana Benassi (info galleriamazzoli.com). Chi cammina nella mostra non ha soltanto un rapporto […]

Frammenti da lontano, exhibition view, Alessandro Giannì, Galleria Mazzoli, Modena 2023, ph Studioph
Frammenti da lontano, exhibition view, Galleria Mazzoli, Modena 2023, ph_copyright_Rolando – PaoloGuerzoni

Testo di Lorenzo Madaro

Merita particolare attenzione la collettiva Frammenti da lontano in corso fino al 22 aprile nella Galleria Mazzoli di Modena, per la qualità degli artisti – alcune conferme già collaudate, mentre altre presenze sono più esordienti –, curata da Giuliana Benassi (info galleriamazzoli.com). 
Chi cammina nella mostra non ha soltanto un rapporto di natura frontale con le opere – sculture, installazioni, dipinti – ma una vera e propria interazione, esplicitando un gesto curatoriale molto preciso anche perché frutto di una militanza concreta collaudata da parte della curatrice in quel di Roma, che è il teatro in cui si svolge l’impegno di tutti gli artisti invitati da lei per questo progetto voluto da Francesco Mazzoli, che insieme al fratello Mario rappresenta la seconda generazione della galleria modenese avviata sul finire dei Settanta dall’instancabile e geniale Emilio. Con molti degli artisti coinvolti, infatti, Giuliana Benassi ha una ormai collaudata frequentazione critica, lo si evince anche nel suo testo che accompagna il progetto, non un contributo sulle opere in senso stretto, quanto una operetta in grado di raccontare attitudini, gesti, movimenti di tutti loro in un possibile quotidiano. Rinunciando espressamente a un testo critico “canonico”, nei fatti rivela di conoscere intimamente il lavoro di tutti loro. 
Ma Frammenti da lontano non è, volontariamente, una mappatura esaustiva sulla scena romana, quanto piuttosto una possibile (e riuscita) proposta di certe sfumature complesse che appartengono all’humus attuale della capitale, tra esperienze, visioni, contraddizioni, rigore, forza, rumore, pace. Una straniante vitalità contrassegna la scena nella città (ben oltre gli spazi istituzionali), frammentata e allo stesso tempo vigorosa, anche grazie a occasioni di dialogo, a situazioni di convivenza da parte di artisti, tra cui alcuni tra quelli coinvolti: lo si percepisce muovendosi tra gli ambienti della galleria modenese, ma anche sfogliando il piccolo e prezioso catalogo in edizione limitata (l’impegno editoriale appartiene da sempre alla galleria Mazzoli) dove è pubblicato il contributo della Benassi. 

Frammenti da lontano, exhibition view, Gabriele Silli (detail), Galleria Mazzoli, Modena 2023, ph Rolando Paolo Guerzoni
Frammenti da lontano, exhibition view, Giovanni de Cataldo, Galleria Mazzoli, Modena 2023, ph_copyrigh_Studioph
Frammenti da lontano, exhibition view, Luca Grimaldi e Lulù Nuti, Galleria Mazzoli, Modena 2023, ph copyrigh Studioph

Diego Miguel Mirabella conferma di essere uno dei più bravi artisti italiani della sua generazione (è nato a Enna nel 1988, ma è a Roma da tanti anni, con una forte vocazione nomadica però): in mostra emerge a chiare lette la sua vocazione di viaggiatore negli immaginari, anche orientali, come si evince dal piccolo mosaico realizzato in Marocco, ma anche dalle sculture, obelischi dalle forme assemblate in cui rintracciare provenienze, ispirazioni. 
Sono tutti artisti diversi tra loro per attitudini e ricerche, ma l’allestimento è fluido, riesce a far comprendere antinomie e specificità. Alessandro Giannì è un nome da tenere d’occhio, nei suoi dipinti fa emergere brandelli di immagini provenienti da differenti fonti, anche digitali. Sono volti, corpi, tratti dall’arte e dalle sue storie, che Alessandro sa investigare senza essere mai un citazionista, ma restituendocele con rigorosa impostazione, rimanendo ossessivamente legato alla pittura.
Una bella sorpresa è Adelisa Selimbašić con i suoi corpi femminili erotici e silenziosi, che come statue immobili si muovono nello spazio assorto di un vuoto esistenziale. Luca Grimaldi si concentra invece sull’estetica del packaging per imbastire paesaggi idilliaci, mentre Gabriele Silli, con assemblaggi che appaiono come corpi espansi organici e sorprendenti, accogliendo nelle proprie viscere stralci di pellami, ferro e altri materiali, emanando odori e generando una presenza massiccia nello spazio.
Conferma poi le proprie attitudini di scultore in grado di generare spazi, Giovanni De Cataldo, con un ciclo di lavori dedicato alla complessa e rumorosa vita delle curve dello stadio, un’altra parte di Roma assolutamente viva e densa di metamorfosi, mentre Lulù Nuti oltre a una colonna densa di stratificazioni, presenze, cemento, pigmenti e altri materiali espansi, propone due lavori a tecnica mista su carta che si chiudono con grandi cornici in ferro forgiato che ribadiscono la sua attitudine scultorea che si concentra sui materiali e le sue relazioni intime con lo spazio. All’interno immagini provenienti da una memoria intima ci portano in una dimensione trasognante e drammatica. Sono anch’essi frammenti, frammenti da lontano. E la forza di questa mostra sta proprio in questa diversità, in questa convivenza di differenti sfaccettature che sono frutto di una ricerca lunga della curatrice e della galleria.

Frammenti da lontano, exhibition view, Alessandro Giannì, Galleria Mazzoli, Modena 2023, ph copyrigh Studioph
Frammenti da lontano, exhibition view, Giovanni de Cataldo, Galleria Mazzoli, Modena 2023, ph copyrigh_Studioph
Frammenti da lontano, exhibition view, Diego Miguel Mirabella, Galleria Mazzoli, Modena 2023, ph_copyrigh Studioph
Frammenti da lontano, exhibition view, Galleria Mazzoli, Modena 2023, ph copyrigh Studioph
Frammenti da lontano, exhibition view, Galleria Mazzoli, Modena 2023, ph copyrigh Studioph
Frammenti da lontano, exhibition view, Galleria Mazzoli, Modena 2023, ph copyrigh Studioph
Frammenti da lontano, exhibition view, Adelisa Selimbasic, Galleria Mazzoli, Modena 2023, ph copyrigh Studioph
Frammenti da lontano, exhibition view, Diego Miguel Mirabella, Galleria Mazzoli, Modena 2023, ph copyrigh Studioph