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Una nuova sede espositiva, la presentazione dell’ultimo progetto di Federico Pepe e Jacopo Benassi e la live performance di Teho Teardo – nota bene, uno tra i più grandi compositori al mondo, vincitore del David e del Premio Morricone per la colonna sonora de “Il Divo” di Paolo Sorrentino (questa l’altisonante e giustificata presentazione!). Non sono pochi i motivi per essere presenti, stasera all’evento di Le Dictateur, che dopo anni (mitici) in via Nino Bixio ora apre la sua nuova sede all’interno del palazzo Liberty FuturDome, meta di riferimento e di incontro per gli artisti milanesi che aderirono al Futurismo.
In questa speciale occasione, Pepe e Benassi presentano “COCO N.5 “RISE OF THE VOID“: un progetto, giunto alla sua quinta edizione, che consiste in un disco che unisce musica e videoarte, con la creazione complessiva di 8 video e altrettante colonne sonore originali.
Girato in uno dei più affascinanti parchi archeologici d’Italia, quello di Paestum, celebre per i suoi templi dorici e per le mura che costituiscono uno dei circuiti fortificati meglio conservati di tutta la Magna Grecia, il video è caratterizzato dalla mancanza di sonoto in quanto l’opera è pensata per accogliere di volta in volta il pezzo originale di un compositore creato partendo dal potere evocativo delle immagini. A ideare il pezzo per il quinto video sarà Teho Teardo, che si esibirà in una performance live durante la proiezione del Video RISE OF THE VOID a partire dalle ore 20.00 di giovedì 9 febbraio 2017.
Seguono alcune domande a Federico Pepe e Jacopo Benassi —
ATP: Assieme, avete ideato un progetto che unisce musica e video arte. Giunto alla sua quinta edizione, COCO, è presentato in occasione dell’apertura del nuovo spazio Le Dictateur. Mi raccontate come è nato questo progetto?
Federico Pepe: Nasce tre anni fa con l’intenzione di produrre un disco. Io e Jacopo siamo sempre stati molto affascinati dall’idea di farlo e abbiamo cercato il nostro modo per arrivarci. Ne è venuto fuori un progetto in cui sono sempre io a scrivere la sceneggiatura e a fare da regista, mentre Jacopo è sempre attore protagonista. Una volta creato il video, affidiamo la realizzazione della musica a un musicista che parte, per la creazione, dal potere evocativo delle immagini. Insomma, un processo inverso rispetto alla normale produzione discografica dove nasce prima la musica e successivamente il video.
ATP: Il video annesso al progetto è stato girato nel Parco Archeologico di Paestum. Perché avete scelto questo luogo? Cosa vi ha affascinato?
Federico Pepe: E’ un luogo potentissimo, fuori dal tempo. Perfettamente conservato, specialmente il tempio di Nettuno. E’ stato scoperto molto tardi, sepolto dalle paludi. Un luogo che ha a che fare con l’origine del nostro modo di pensare, di parlare, con l’origine dell’Universo. Il nuovo direttore del parco ci ha accordato i permessi. E’ stato un gran privilegio trascorrere ore e ore in questi luoghi che ti abbracciano con l’enorme arco storico che rappresentano.
ATP: Il video ha sempre come protagonista Jacopo Benassi? C’è un motivo particolare per questa scelta?
Jacopo Benassi: Siamo due artisti che si esprimono in maniera molto diversa e penso non sia facile creare un progetto cosi complicato come dei video. Ho chiesto a Federico di essere la parte fisica dei video. Non voglio mai sapere la sceneggiatura, io eseguo fisicamente le azioni, non metto idee nel video ma tutto me stesso. Abbiamo trovato un perfetto equilibrio nel gruppo, anche se a volte dicono che io rompo un po’ le palle!
ATP: Per questo quinto episodio – COCO N.5 “RISE OF THE VOID” – avete coinvolto Teho Teardo. Perché avete scelto questo noto compositore? Come avviene la collaborazione?
Jacopo Benassi: In tutti i nostri video abbiamo scelto artisti che ruotano nel circuito del Btomic club, locale storico di La Spezia. Teho come Julia Kent, FM Palumbo, Jozef van Wissem e Jochen Arbeit fanno parte di un circuito di musicisti e grandi amici con i quali collaboriamo spesso. Non ci siamo domandati chi chiamare, è stato naturale.
ATP: Come intendete sviluppare il progetto? Chi coinvolgerete nelle prossime edizioni?
Jacopo Benassi: Sicuramente Lori Goldston, la violoncellista che compare in Unplugged del 1993 dei Nirvana (per intenderci), anche lei una amica come del resto Andrea Belfi e Khan of Finland. Diciamo che arriveremo a 8 edizioni, poi produrremo il cofanetto con video musica e foto.