Caterina Riva è la nuova Direttrice Artistica del MACTE – Museo di Arte Contemporanea di Termoli. La curatrice è stata selezionata dalla commissione esaminatrice presieduta da Paolo De Matteis Larivera, Presidente del MACTE, e composta da Laura Cherubini, Vincenzo de Bellis e Andrea Viliani – tra sessanta candidati di notevole profilo provenienti da tutta Italia. Il suo mandato al Museo – inaugurato nell’aprile 2019 come polo culturale e centro per l’arte contemporanea per la città di Termoli e il Molise – inizia il 1 settembre 2020 e proseguirà per tre anni.
Dichiara Caterina Riva: “Sono felicissima di cominciare questa avventura a Termoli e ringrazio il Presidente e la commissione per avermi dato fiducia e aver creduto nella mia visione per la direzione artistica del MACTE. In seguito a un percorso professionale che mi ha portata da Londra alla Nuova Zelanda fino a Singapore, mi rallegro di poter tornare a lavorare nel mio Paese. In Molise porterò con me quello che ho imparato a diverse latitudini, riscoprendo orizzonti e ricercando nuove consapevolezze. La programmazione del mio triennio al MACTE si confronterà con la collezione del Museo, ponendola in dialogo con la produzione di mostre d’arte contemporanea ed eventi in un’ecosistema tra storia dell’arte, presente sociale e le esplorazioni di artisti, curatori, complici. Il MACTE che immagino sarà inclusivo, migrante, collegato, radicato, riflessivo.”
“In una società digitalizzata e globalizzata ma che, al contempo, si scopre ecologicamente fragile e attraversata da strutturali ineguaglianze, il MACTE di Termoli non rappresenta solo un “altro” museo d’arte contemporanea – sottolineano i membri della commissione esaminatrice, Laura Cherubini, Vincenzo de Bellis e Andrea Viliani. Un territorio che si configura come un ecosistema della mente e del corpo, che per questo invita a un tempo rallentato, può rivelarsi particolarmente adatto a ospitare un museo che è anche uno spazio-tempo per la riflessione. Esso incarna infatti la possibilità di dedicarsi all’esercizio critico, di ascoltare e provare a comprendere prima di agire, in cui ripensare il rapporto di reciproca implicazione fra natura e cultura, centralità e decentramento, abitudine e innovazione, e in cui sperimentare nuove forme di condivisione riattivando e re-immaginando le molteplici relazioni fra gli artisti e le comunità. La proposta e l’impostazione della candidatura di Caterina Riva manifestano il desiderio di condividere innanzitutto la propria esperienza di direzione – in istituzioni anche lontane dai grandi centri, e deputate alla ricerca e all’inclusione delle comunità di riferimento – per costruire nuove forme di dialogo fra radicamento e alterità, per sviluppare e irradiare atteggiamenti di responsabilità nei confronti delle potenzialità di ciò che è considerato come minoritario o marginale ma che, soprattutto di fronte alle numerose contraddizioni della nostra contemporaneità, si pone come paradigma per nuovi metodi di pensiero e di azione, per nuovi modelli comportamentali e sociali, per un’antropologia e un’ecologia anche intellettuali e istituzionali. In tutte le fasi del processo di selezione abbiamo sentito quanto fosse Caterina Riva a interrogare innanzitutto noi su queste prospettive: le siamo grati per questo e con la stessa dedizione al compito che sta per assumere le auguriamo ora, semplicemente, buon lavoro.”
Caterina Riva è una curatrice e critica d’arte contemporanea.
Dal 2004 al 2008 è stata Coordinatrice del Corso Superiore di Arti Visive della Fondazione Ratti di Como. Dal 2007 al 2011 è stata Direttrice e co-curatrice di FormContent, uno spazio di progetto che ha fondato a Londra con Francesco Pedraglio e Pieternel Vermoortel. Con FormContent ha curato mostre, pubblicazioni e programmi pubblici sia a Londra che su invito di centri d’arte europei. Dal 2011 al 2014 è stata Direttrice e Curatrice di Artspace, Auckland, Nuova Zelanda, dove ha lavorato con artisti come James Beckett, Peter Friedl, Maria Taniguchi e Goldin+Senneby. Tra il 2015 e il 2016 è stata Curatore Associato all’Istituto Svizzero di Roma e a Milano ha curato la programmazione di RIVIERA bookshop insieme a Dallas. Dal 2017 al 2019 è stata Curatrice presso l’Institute of Contemporary Arts Singapore, LASALLE College of the Arts, presentando le opere di Sim Chi Yin, Diego Marcon, Lawrence Lek, Joanna Piotrowska.
È stata invitata a partecipare a seminari, residenze per curatori e conferenze internazionali in Europa, Australia, Cina, Stati Uniti, Russia e Libano, ed è stata membro di commissioni di selezione e giurie di premi internazionali.
Ha ottenuto un Master in curatela dall’Accademia di Brera di Milano e uno dal Goldsmiths College di Londra. Ha pubblicato contributi critici, di recente nel catalogo della mostra The Sun Teaches Us That History isn’t Everything (Hong Kong: Osage Foundation, 2019), e scrive per riviste d’arte e di cultura come so-far (Singapore).
La commissione esaminatrice per l’individuazione del Direttore Artistico del MACTE è presieduta da Paolo De Matteis Larivera, Presidente del MACTE, e composta da Laura Cherubini, Direttore ad interim di MACTE e Docente titolare di Storia dell’Arte Contemporanea all’Accademia di Brera, Milano, Vincenzo de Bellis, Curatore e Direttore Associato, Arti Visive, Walker Art Center, Minneapolis, e Andrea Viliani, Responsabile e Curatore del CRRI-Centro di Ricerca Castello di Rivoli, Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, Rivoli-Torino.