ATP DIARY

Fare, disfare, rifare | Daniel Buren a Pistoia

“Gioco per me significa anche mettere assieme cose che a priori non dovrebbero stare assieme. Giocare significa per me accettare qualche rischio e assumere un atteggiamento leggero che consente di fare un passo di lato e ripartire.” Daniel Buren

Storie di designer | Intervista a Elena Salmistraro

Sono figlia degli anni ’80, cresciuta in un mondo pop, in un’epoca in cui il postmodernismo e il radical design segnavano la fine di quel rigore e minimalismo di cui parli. Oggi, credo che il design italiano abbia raggiunto una consapevolezza tale da poter abbracciare molteplici punti di vista senza dover scegliere necessariamente tra rigore e decorazione, tra minimalismo ed espressione.

New Photography | Intervista con Alessandro Truffa

“Se da un lato le immagini sono sempre il frutto di forze ideologiche e istituzionali che plasmano la nostra visione, dall’altro la fotografia ha il potere di ridefinire il pensiero e l’agire umano, agendo in modi sotterranei di cui spesso non siamo pienamente consapevoli. Le immagini cambiano le idee e la percezione che abbiamo del mondo e produrle è sempre un atto di forte responso-abilità” Alessandro Truffa

Le novità del museo MAC di Lissone | Intervista con Stefano Raimondi

Sono tante le novità e le iniziative che animano il MAC – Museo d’Arte Contemporanea di Lissone. Toccando la bella cifra di 25 dalla sua apertura, il nuovo direttore, Stefano Raimondi, vuole dare nuovo slancio e vigore ad un museo dalle tante potenzialità. Tra le iniziative che impegnano Raimondi, anche The Blank

Spazio, pensiero, progetto. Una conversazione con Giuseppe Pietroniro 

“Lo studio è la parte fisica del mio pensiero, il luogo in cui tutti i pensieri, alla fine, 
si solidificano, acquisendo una forma. Lo studio diventa un processo,
 continuo, dove elaboro e progetto qualsiasi cosa. È come un grande monitor, su cui sono raccolte delle informazioni che via via saltano fuori”. Giuseppe Pietroniro

New Photography | Intervista con Giulia Iacolutti

“Senza distruggere l’eredità del passato, anzi, consapevoli di essere le eredi di chi della militanza femminista ne ha fatto una missione di vita, forse il tempo della denuncia con l’arte, o della fotografia come strumento di testimonianza, è passato, forse più che mai oggi bisogna “stare” attraverso l’arte.” Giulia Iacolutti

Valeria Magli. Morbid | Intervista con l’artista

Nella Project Room del MAMbo documenti, video e costumi di scena raccontano trent’anni di attività della danzatrice e coreografa bolognese, attraverso i tanti alter-ego di cui ha vestito i panni sul palcoscenico.